Redazione 01 ottobre 2022 17:44
A partire da oggi, sabato 1° ottobre 2022, cade l’obbligatorietà dell’uso delle mascherine su bus, metropolitane, treni e traghetti. Ma non si tratta di un addio totale al dispositivo di protezione: come confermato nell’ordinanza firmata dal ministro della Salute Roberto Speranza, l’obbligo di indossare le mascherine in ospedale e nelle Rsa è stato prorogato fino al prossimo 31 ottobre.
L’arrivo dell’autunno, secondo i dati settimanali raccolti dall’Iss, coincide con incidenza dei contagi e Rt in risalita: a livello nazionale 325 casi ogni 100.000 abitanti contro i 215 della settima dal 16 al 22 di settembre. L’Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 1 (range 0,86-1,26), in aumento rispetto a 7 giorni fa e pari al valore soglia. Anche l’indice di trasmissibilità basato sui casi con ricovero ospedaliero risulta in aumento ma è ancora sotto la soglia epidemica. Sono cinque le regioni a rischio alto per “molteplici allerte di resilienza” e le restanti 16 sono definite ‘a rischio moderato’, Fra le cinque c’è anche il Lazio, oltre a Emilia Romagna, Marche, Puglia e Veneto.
Gimbe: “Con lo stop alle mascherine sui mezzi il virus circolerà di più”
Fra gli esperti non tutti guardano di buon occhio all’allentamento delle misure. “La ripresa della circolazione virale – spiega ad esempio Nino Cartabellotta della Fondazione Gimbe – è ben documentata sia dall’incremento del tasso di positività dei tamponi, sia dalla netta risalita dei nuovi casi che fa già sentire i primi effetti sui ricoveri in area medica. Peraltro, accanto alla ripresa delle lezioni scolastiche, alla maggiore frequentazione dei luoghi chiusi e all’elevata percentuale di reinfezioni, l’imminente decadenza dell’obbligo di mascherina sui mezzi pubblici contribuirà ad un ulteriore aumento della circolazione virale”.