La Roma insegue il tris per restare ancorata alla zona Champions. Finora non ha mai vinto tre partite di fila in campionato, finora non è riuscita a trovare continuità di risultati, tra infortuni e difficoltà in fase offensiva. Lo scorso anno la squadra di Mourinho è riuscita a mettere insieme due strisce da nove punti solo due volte. La prima all’inizio del campionato, la seconda dalla trentesima alla trentaduesima giornata, prendendo slancio dalla vittoria per 3-0 nel derby. La Roma oggi deve provare a vincere a Genova la prima di otto partite in meno di un mese da qui alla sosta. Otto partite che serviranno a capire dove potrà arrivare la Roma. Mourinho chiede ai giocatori di stringere i denti in una situazione difficile, senza Dybala e Wijnaldum, quelle che dovevano essere le stelle di una stagione con grandi ambizioni. Delle squadre che precedono la Roma tutte sono riuscite o a mettere insieme almeno una volta tre vittorie di fila, il sesto posto attuale è frutto di un attacco che segna con il contagocce. Quello della Roma è l’ottavo del campionato, con lo stesso numero di gol, 12, di Sassuolo e Salernitana, che hanno disputato una partita in più. Mourinho cerca soluzioni, a Siviglia ha giocato con il 3-5-2, si aspetta che gli attaccanti si sblocchino, sa che questo mese è pieno di insidie per la sua squadra. E’ costretto a far giocare sempre gli stessi, non può far rifiatare nessuno in Europa League, perchè nelle prossime due partite, contro Helsinki e Ludogorets, deve assolutamente vincere per non retrocedere in Conference League.
José contro Dejan
Stasera a Marassi la Roma troverà una squadra con mille problemi, con alle spalle una società in vendita da dicembre, il cui futuro è ancora denso di nubi. La Samp è scivolata all’ultimo posto in classifica e Dejan Stankovic, all’esordio a Marassi, ha accettato una grande sfida, ha la responsabilità di portare in salvo una squadra che da dieci anni naviga con alterne fortune in serie A. Mourinho e Stankovic hanno lavorato insieme in un periodo professionale sicuramente più felice di questo. Sono stati protagonisti nell’Inter del Triplete. E in quegli anni è nata un’amicizia vera, un feeling che è rimasto intatto anche oggi che i ricordi non sono più nitidi. Si affronteranno per la prima volta da avversari, entrambi non potranno fare sconti. La Samp insegue una salvezza che è diventata un’impresa disperata, la Roma non deve disperdere l’entusiasmo dei tifosi che sognavano lo scudetto, ha come obiettivo centrare un posto nella prossima Champions, ma ci sarà da lottare.
In cerca di gol
Saranno novanta minuti che affronteranno entrambi con il loro spirito guerriero, poi amici come prima. La Roma arriva all’impegno dopo il pareggio di giovedì contro il Betis Siviglia, Stankovic invece ha avuto tutta la settimana per preparare la sua nuova squadra, dopo averla presa tre giorni prima della trasferta di Bologna. In Spagna la Roma ha pareggiato con Belotti, ma resta il problema dell’attacco. Oggi torna Zaniolo dopo aver scontato la squalifica europea. Nicolò deve ancora sbloccarsi, servono i suoi gol, come quelli di Belotti, ancora a secco in campionato, di Abraham, fermo a quota due e in ballottaggio per il ruolo di titolare. Senza Dybala, mancano i suoi colpi, la sua concretezza sotto porta. Alle spalle degli attaccanti sarà Pellegrini a dover inventare per rendere la squadra pericolosa. Il capitano è abituato a prendersi le sue responsabilità.
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