Francesco Valdiserri, una morte assurda cui si sta tentando di dare una spiegazione. Un aiuto in tal senso è arrivato in queste ore proprio dalla responsabile. Che da casa sua, dove si trova agli arresti domiciliari, ha fornito la propria versione su quanto accaduto quella sera. Un racconto non privo di punti di incerti, dovuti allo choc per la situazione in cui si è cacciata. “Andavo veloce – – non mi sono resa conto di quanto successo. Di colpo ho visto quei ragazzi“, le parole, riportate da Il Corriere della Sera.
FRANCESCO VALDISERRI, PERIZIA SULLA VELOCITA’ DI MARCIA
Le pronuncia tra le lacrime la giovane, assistita dal suo legale. Si dice “devastata dal senso di colpa” per aver causato la morte di un ragazzo poco più piccolo di lei. Circostanza per la quale dovrà ora rispondere di omicidio stradale. Sulla sua posizione ha inciso innanzitutto la velocità alla quale procedeva: che fosse superiore ai 50 orari previsti in quel punto lo ha ammesso lei stessa, senza però riuscire a determinarne con precisione l’entità. Un compito che toccherà ora alla perizia cinematica disposta dal pm.
FRANCESCO VALDISERRI, L’APPORTO DEL CELLULARE
La ragazza ha inoltre confessato di aver bevuto molto prima di mettersi al volante. Come pure di aver assunto cannabinoidi nei giorni precedenti quella tragica notte. Resta invece da capire l’apporto del cellulare nella vicenda: se la 23enne stesse parlando o controllando lo schermo, al momento non è dato saperlo. Lei ha precisato di non averlo usato, ma anche su questo punto dovrà far luce il pm. Decisivi in tal senso saranno i risultati dei test sul dispositivo effettuati dai periti.
Laureato alla Specialistica in Filologia Greca e Latina. Esordisco nel giornalismo durante un tirocinio universitario. Tra le mie passioni, calcio, cinema e musica