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Lazio, giallo Romero: rischia di partire per il Sub20

ROMA – Convocato, non convocato. Parte, non parte. C’è un giallo Romero. Non c’entra il mercato, neppure il rinnovo. È stato in ballo per entrare nella lista dei convocati di Javier Mascherano, cittì dell’under 20 dell’Argentina che prepara il Campionato Sudamericano Sub-20. Il torneo si disputerà in Colombia dal 19 gennaio al 12 febbraio e varrà per la qualificazione ai Mondiali programmati in Indonesia tra maggio e giugno. Romero non è stato inserito nelle convocazioni di tre giorni fa fatte da Mascherano per la settimana di allenamenti che inizierà lunedì e che coincide con il mini-ritiro turco organizzato dalla Lazio. Partirà con i biancocelesti. Ma a Formello non escludono il rischio che venga chiamato dall’Argentina direttamente a gennaio. Il Sub20 non è una data Fifa, dunque obbligatoria. La decisione, in caso di convocazione, toccherebbe alla società e al giocatore. Senza dimenticare Sarri. Ci sono varie ricostruzioni rispetto al caso Romero. C’è chi fa notare che Mascherano non ha chiamato giocatori professionisti. Le scelte le avrebbe fatte e questo potrebbe essere un punto a favore della permanenza di Romero a Roma. È già tra i big della Lazio pur avendo compiuto 18 anni da poche settimane ed essendo in attesa di firmare un contratto quadriennale, la firma è slittata ad inizio gennaio.

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La promozione

Sarri spera di avere Romero tutto per sé. Perderlo tra gennaio e febbraio sarebbe un colpo, proprio ora che l’argentino è entrato realmente nelle rotazioni. Dopo il gol al Monza, Mau lo ha promosso titolare contro la Juve, preferendolo a Cancellieri, fino a poco tempo fa in vantaggio nelle gerarchie. Il Comandante, nel prepartita con la Juve, aveva spiegato così la decisione di lanciare Romero titolare per la prima volta: «È un messaggio, un premio per il ragazzo. Contro il Monza ha fatto un ingresso di gran livello e ho ritenuto giusto premiarlo con un’esperienza forte». Nelle prove della pausa mondiale Romero e Cancellieri sono stati provati sempre a destra, schierati in due formazioni diverse. L’apprendistato di Romero continuerà, ma ha già dimostrato di meritare spazio anche dall’inizio, non solo per manciate di minuti subentrando.

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Il futuro

Lotito e Tare ad ottobre sono partiti all’assalto per blindare l’argentino. Hanno allacciato contatti con il manager Ramadani per evitare di perderlo a zero a giugno. «Sì, voglio restare», aveva detto la mini-pulce a fine ottobre, in piena trattativa. La firma era attesa per fine novembre, è slittata all’apertura del mercato invernale. La Lazio, a gennaio, potrà depositare il nuovo accordo. È stato affidato a Sarri per svezzarlo, per farne un campione. Lotito già l’anno scorso aveva riconosciuto all’argentino uno stipendio da 400 mila euro a stagione. Il rinnovo è previsto con un ingaggio raddoppiato. Romero sogna in grande. Cresce nel mito di Messi, spera di andare al Mondiale del 2026. Ieri era incollato alla tv, ha seguito Olanda-Argentina immaginandosi un giorno nella Seleccion. Il cittì Scaloni l’aveva convocato a marzo tra i big per evitare che altre nazionali lo strappassero al futuro dell’Argentina. Romero ha anche passaporto messicano e spagnolo. Scaloni l’ha affidato a Mascherano. L’ex Liverpool e Barcellona, oggi cittì, potrebbe evitargli il Sub20, ma potrebbe chiamarlo per i Mondiali under 20 che si giocheranno in Indonesia dal 20 maggio all’11 giugno 2023. Romero salterebbe il rush Champions. Il 4 giugno l’ultima giornata.

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