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Vetralla, truffe via telefono fisso ad anziani, la maggior parte avviene tra le 13 e le 17

La truffa a Vetralla corre sul filo del telefono, quello fisso. Ad essere presi di mira gli anziani passati i settanta e oltre. L’orario di arrivo della telefonata per tentare il colpo a danno dei cittadini è quello che va dalle 13 alle 17 e l’approccio è sempre il solito. “Sì, – conferma il comandante della polizia locale Ivo Aquilani – è una tattica collaudata e statisticamente si verificano circa due o tre telefonate ogni giorno in questo periodo e in questa fascia oraria. Anche mia madre è stata chiamata, da una voce che apparentemente poteva avere circa 30 anni, ma è stata brava a capire al volo e ad attaccare praticamente subito il telefono”. 

“Per il momento pare che non ci sia cascato nessuno in questo tentativo di truffa – precisa Aquilani -, ma è importante stare allerta e avvisare i nostri genitori o i nostri nonni. Ad oggi possiamo dire che gli anziani di Vetralla sono stati attenti e pronti a non cadere nella trappola”. 

E cosa dicono al telefono questi signori della truffa è presto detto, si tratta di gente che è ben organizzata che conosce l’abitazione perché magari è stato fatto un sopralluogo preventivo, facendo una ricerca dalle pagine bianche. “Ciao nonna come stai”? Questo è l’esordio, raccontato da una delle signore che è stata raggiunta da una di queste telefonate e che è proseguita con un “Non mi riconosci, sono io, che ti devo dire anche il nome?” A questo punto l’anziana donna, residente nella frazione di Mazzocchio, ha saputo ben rispondere, dicendo che non voleva essere presa in giro e che se qualcuno avesse provato ad andare a casa avrebbe trovato pane per i suoi denti, facendo intendere di essere armata. Evidentemente in questo caso la risposta ha fatto desistere da altri propositi, ma bisogna essere vigili ed è l’appello che fanno tutte le forze dell’ordine. 

“E’ necessario stare molto attenti, – conclude il comandante Ivo Aquilani – cercare di non lasciare soli i nostri congiunti, chiedere sempre come stanno e avere un dialogo per capire se ci sono campanelli di allarme da non sottovalutare, come in questo caso telefonate che potrebbero avere un finale poco lieto. Soprattutto è necessario parlare con loro e avvisarli di questi possibili tentativi, affinché siano pronti a rispondere, come hanno dimostrato di saper ben fare fino a questo momento”. 

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