
Viterbo, condannato a un anno e due mesi un uomo che nell’estate del 2019 tentò di abusare della compagna di un amico. A gennaio scorso la vittima, una 57enne romana, raccontò in Tribunale di essere stata molestata e perseguitata dall’uomo. “Lo conosco da circa 10 anni – spiegò in aula -. Era un amico stretto del mio compagno che due anni e mezzo fa si trasferì a Roma per problemi di salute, mentre io rimasi a Capranica. L’amico del mio compagno da quel momento cambiò nei miei confronti. All’inizio non presi sul serio queste avance, ma appena ne aveva l’opportunità mi importunava, accarezzandomi le cosce o il sedere. Io avevo una pizzeria e lui era talmente geloso che tagliò anche le gomme delle auto di alcuni clienti”. La donna decise di denunciare l’accusato dopo l’aggressione subita il 27 aprile del 2019. “Voleva entrare a tutti i costi in casa mia – riferì la vittima -. Mi strattonò e mi palpeggiò il seno e io gli diedi un’ombrellata. Ogni volta che lo incontravo mi ricopriva di insulti e in una occasione mi disse che mi avrebbe dato 50 euro se fossi andata con lui. Inoltre mi sputava addosso davanti a tutti, dandomi della poco di buono e minacciandomi di morte. Capitava anche che si appostasse fuori dalla pizzeria e il mio collega pensò che si fosse infatuato di sua figlia”. La vittima ha detto di aver informato di ciò che accadeva anche gli agenti della polizia locale e i carabinieri del posto, che casualmente si ritrovarono a essere testimoni di alcuni episodi. “Molte volte i vigili lo invitarono a starmi lontano, lo fece anche il comandante della caserma dei carabinieri. Lo sapevano tutti”, ha proseguito la donna, chiarendo di non aver mai avuto una relazione sentimentale con quest’uomo. “In seguito decisi di raggiungere il mio compagno a Roma perché non ne potevo più di questa situazione – ha continuato la 57enne -. Quando ancora facevo avanti e indietro per badare ai miei due cani lo trovavo nascosto tra le piante della siepe di recinzione. Minacciò anche di avvelenare i cani. In quella circostanza feci anche un video. Ancora continuo a prendere ansiolitici. Tutte le volte che mi capitava di avvistare una macchina rossa andavo nel panico”. Ieri il verdetto finale ha condannato l’uomo per tentata violenza sessuale a un anno e due mesi, e lo ha assolto dal reato di stalking. Inoltre il terzetto collegiale ha disposto un risarcimento di 3 mila e 500 euro.