Sette delle oltre 70 vittime del naufragio di Cutro sono state seppellite a Bologna, nel cimitero islamico di Borgo Panigale. Al rito funebre hanno partecipato familiari e membri della comunità islamica bolognese che hanno pregato attorno alle bare, guidati dal presidente dell’Unione delle Comunità Islamiche d’Italia, Yassine Lafram.
“Noi non scarichiamo le colpe addosso a nessuno – ha detto Lafram – Noi sappiamo che ognuno deve fare la sua parte affinché queste tragedie cessino”. Il presidente ha anche richiamato al valore di umanità che deve essere prioritario anche di fronte ai “discorsi geopolitici”. Anche il sindaco di Bologna, Matteo Lepore, ha richiamato all’”essere umani”, sottolineando che la città è “accogliente e solidale”.
Al rito era presente anche l’artista bolognese Alessandro Bergonzoni: “L’umanità non basta più – ha detto – ci vuole una sovrumanità”.
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