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Appalti canili Roma, scoppia il caso. A sollevare un polverone sono state le dichiarazioni rilasciate durante l’inaugurazione dell’anno giudiziario dalla Corte dei Conti . Che, oltre che sugli errori nell’erogazione del reddito di cittadinanza e sullo scandalo mascherine in Regione, si sofferma anche sui costi, a volte dall’entità ‘sospetta’, delle strutture comunali che ospitano gli amici a quattro zampe. “Diversi dirigenti e funzionari di dipartimento – spiega il procuratore regionale Pio Silvestri – sono stati citati a causa dei ripetuti affidamenti della gestione“. Secondo il magistrato, Roma Capitale avrebbe pagato di più rispetto al prezzo medio di affidamento del servizio.
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In base a raffronti con contratti analoghi, si è dedotto che c’è stato un danno per le casse pubbliche. Danno non da poco: ovvero, prosegue Silvestri, “27.378.525 euro, in un arco temporale di circa 15 anni“. Canili e gattili, nelle ultime settimane, sono stati più volte al centro della cronaca nazionale. Si pensi, ad esempio, al recente sequestro, da parte dei Nas, di 26 strutture e 871 animali. Provvedimento al quale si aggiunsero 29 sanzioni penali e 230 amministrative.