L’Italia è tra le prime otto squadre al mondo del Calcio amputati. La vittoria sull’Iran per 1-0 e l’accesso diretto ai quarti di finale riscrive la storia di questa giovane disciplina che già era entrata nel cuore degli italiani nel 2018 come unica Nazionale azzurra maschile a partecipare ad una Coppa del Mondo. E quattro anni dopo, oggi, al Mondiale di Istanbul, l’impresa si ripete e si trasforma in favola.
La squadra italiana, fondata da Francesco Messori con un appello su Facebook per invitare ragazzi amputati a giocare con lui e poi confluita nella FISPES, centra il risultato contro una formazione iraniana ben organizzata e preparata.
La partita è equilibrata e combattuta. Gli Azzurri dominano i primi 15 minuti del primo tempo ma senza riuscire a sbloccare il punteggio. Nel secondo tempo si vedono alcune azioni pregevoli da una parte e dall’altra, ma sia il numero 1 azzurro Daniel Priami che il portiere iraniano sono bravi ad intercettare tutte le insidie alla loro porta.
Quando oramai le due squadre pensavano di dover andare ai supplementari, all’ultimo secondo dei due minuti di recupero, Emanuele Padoan trova spazio tra tre giocatori per quell’assist a Lorenzo Marcantognini che sarà lungamente ricordato. Con un tocco da sotto il giocatore marchigiano firma il gol della vittoria, che è anche la sua terza rete personale nella rassegna iridata, e corre verso la panchina azzurra dove viene travolto dal giubilo e dai canti da parte di tutti i compagni di squadra e dello staff.
Il centrocampista Emanuele Padoan commenta a fine partita: “Quando facevo la valigia prima di partire per i Mondiali, avevo solo un obiettivo, quello di passare gli ottavi di finale perché nel 2014 e nel 2018 non ce l’avevo mai fatta. Questa era veramente la partita più importante. Essere riusciti a vincere è una gioia immensa perché è stata una partita sofferta e tirata fino all’ultimo. Vincere così, beh solo in un libro poteva essere scritto così bene. Fare un mio gol non è importante. Se riesco a mettere i miei compagni nelle condizioni di farlo in tutte le partite per passare i turni, non mi interessa. L’importante è vincere ed andare più avanti possibile”.
Il bomber azzurro Lorenzo Marcantognini dichiara: “Credo che questa vittoria fosse il minimo per ripagare tutti i nostri sacrifici e quelli dello staff. Poi segnare è sempre bello, c’è una marcia in più perché abbiamo raggiunto un passo storico per questa Nazionale. Finalmente siamo ai quarti”.
Il Presidente Fispes Sandrino Porru, al seguito della squadra, esprime tutta la sua soddisfazione per il risultato raggiunto: “È l’orgoglio di essere italiani. I ragazzi hanno messo tutto ciò che avevano, e che non avevano, in campo pur di arrivare a questo traguardo storico. I quarti di finale erano un sogno che ora diventa realtà. Adesso ne vedremo delle belle. Giocheremo con il cuore, con la forza e con tutto quello che abbiamo, grazie anche a tutti voi che continuerete a seguirci in questa grande avventura”.
Domani, giovedì 6 ottobre, la Nazionale azzurra tenterà di dire la sua anche nel quarto di finale in programma alle 14 contro l’Uzbekistan.
(foto@AugustoBizzi)
Il Faro online – Clicca qui per leggere tutte le notizie di Sport
Clicca qui per iscriverti al canale Telegram, solo notizie di Sport
ilfaroonline.it è su GOOGLE NEWS. Per essere sempre aggiornato sulle nostre notizie, clicca su questo link e seleziona la stellina in alto a destra per seguire la fonte.