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Camera, Lorenzo Fontana eletto presidente

14/10/2022 Camera dei Deputati prima seduta della XIX Legislatura Lorenzo Fontana eletto Presidente (ROMA – 2022-10-15, Stefano Carofei) p.s. la foto e’ utilizzabile nel rispetto del contesto in cui e’ stata scattata, e senza intento diffamatorio del decoro delle persone rappresentate

Lorenzo Fontana, deputato della Lega, è il nuovo presidente della Camera di questa XIX legislatura. Subentra a Roberto Fico. Alla quarta votazione, Fontana ha ottenuto 222 voti. Sono state 6 le schede bianche e 11 le nulle. Hanno ottenuto voti anche Maria Cecilia Guerra (77) espressione del Pd, Cafiero de Raho (52) per il M5S, e Matteo Richetti (22) per il terzo polo.

“Il ruolo del Parlamento non deve prescindere dalla valorizzazione delle diversità e non deve cedere all’omologazione. L’Italia deve dare forza alla propria peculiare natura senza omologarsi a realtà estere più monolitiche”, ha detto il neo presidente nel suo primo discorso in Aula.

“La nostra è una nazione multiforme con diverse realtà storiche e territoriali che l’hanno formata e l’hanno fatta grande. La grandezza dell’Italia e dell’Europa è la diversità”, ha spiegato Fontana.

“Come ha ricordato il presidente Mattarella il ruolo delle autonomie è decisivo. Il pluralismo delle istituzioni e nelle istituzioni rafforza la democrazia”, ha sottolineato Fontana.

“E’ con forte gratitudine e grande commozione che mi rivolgo a voi, ringrazio chi mi ha votato e chi no. Sarà mio onore dirigere il Parlamento”, ha detto ancora il presidente, che ha aggiunto: “Serve una leale collaborazione tra le istituzioni, in un impegno sinergico cui sempre mi atterrò”.

Veronese di 42 anni, giornalista pubblicista, plurilaureato in Scienze Politiche, Filosofia e Storia, classe 1980 e leghista della prima ora. Entrato alla Camera nel 2018, sempre tra i banchi della Lega, è sato eletto vicepresidente, incarico da cui si dimette dopo essere stato nominato, il 31 maggio 2018, ministro per la Famiglia e le disabilità nel governo Conte I. Il 10 luglio 2019 è nominato ministro agli Affari Europei nello stesso governo, incarico ricoperto fino al 5 settembre del 2019 con il giuramento del governo Conte II. E’ rientrato il parlamento con il 25 settembre, alle ultime elezioni politiche, eletto all’uninominale con il 53,60% delle preferenze.

– foto Agenziafotogramma.it –

(ITALPRESS).

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