Pulire l’ecopelle potrebbe rivelarsi un’azione non del tutto facile, proprio perché questo tipo di materiale, esattamente come la similpelle, risulta bellissimo a livello estetico ma richiede particolare attenzione per la sua manutenzione, compresa la pulizia. Esistono però dei trucchetti efficaci per farlo senza correre il rischio di rovinare gli oggetti in questione, che siano borse o divani.
Ecopelle, come pulirlo senza arrecare danno
Spesso si ricorre alla scelta dell’ecopelle perché è sicuramente un materiale molto bello da vedere e in grado di rendere tutto più elegante, soprattutto la propria casa se si decide di acquistare ad esempio un divano di questo tipo.
Quando si fa una scelta simile, però, bisogna essere consapevoli del fatto che si potrebbero riscontrare alcuni dubbi per quanto riguarda la pulizia che richiede molta pazienza e accortezza affinché non si finisca per rovinare questo materiale così bello ma altrettanto complesso. Come prima cosa, bisogna conoscere e riconoscere la differenza tra ecopelle e similpelle: per quanto in molti credano non ci siano differenze e scambino i due materiali, sono due cose molto diverse e che richiedono, quindi, diverse attenzioni.
Niente panico, però, perché basta seguire poche e semplici linee guida per imparare a ricorrere ai metodi più efficaci che possono fare al nostro caso e in qualunque situazione.
Ecopelle e similpelle: i due materiali a confronto
Conoscere la differenza tra ecopelle e similpelle è fondamentale, perché è importantissimo differenziare i prodotti perfetti per la pulizia degli stessi senza arrecare danni da cui non si può tornare più indietro.
La prima cosa da fare è sicuramente controllare l’etichetta che potrà dirci di quale materiale si tratta, ma qualora non ne foste in possesso perché l’avete tagliata e buttata, niente paura. In molti utilizzano i due termini come sinonimi, ma non è affatto corretto perché parliamo di due cose molto lontane tra di loro.
Nonostante quello che si possa pensare, l’ecopelle non è un materiale sintetico e neanche un materiale vegano che sempre di più sta prendendo piede negli ultimi anni; è infatti ottenuto da un sottoprodotto del cuoio di origine animale, con la differenza che ha attraversato una lavorazione sostenibile dal punto di vista ambientale e nel rispetto delle norme.
La similpelle, anche chiamata finta pelle, è una riproduzione molto vicina a livello estetico alla vera pelle, ma non è di origine animale. Proprio per questo, ecopelle e similpelle hanno bisogno di trattamenti ben diversi. Scopriamo insieme come far fronte alla pulizia del primo materiale.
Il trucco del bicarbonato per pulire l’ecopelle
Come sempre, quando si tratta del mondo casalingo esiste un alleato perfetto per tantissime situazioni: si tratta del bicarbonato, utile per risolvere molti problemi.
Tutto ciò che bisogna fare in questo caso specifico è mescolare un cucchiaio di bicarbonato per ogni litro di acqua tiepida (né fredda né tantomeno bollente); dopodiché, bisogna utilizzare una spugna o meglio ancora un panno in microfibra (utilissimo per le pulizie generali di casa) sulla zona interessata in caso ci sia una macchia o su tutta la superficie, qualora si voglia effettuare una pulizia completa.
Il panno deve essere ben strizzato prima di passarlo sul materiale, e bisogna fare attenzione a non strofinare con troppa forza altrimenti si rischia si rovinare l’oggetto in questione. Quando bisogna insistere su una macchia in particolare, è bene non farlo con la pressione del panno ma mantenendo la pazienza e impiegare qualche secondo in più se lo sporco è difficile da mandare via.
I rimedi chimici per pulire l’ecopelle
In commercio si possono trovare tantissimi prodotti creati appositamente per l’occasione, qualunque essa sia, ma in questi casi è bene ricordarsi che i rimedi naturali sono sempre efficaci e, al contrario di quelli chimici, evitano sicuramente di trovarsi davanti a catastrofi irrimediabili.
Una volta rovinato il materiale, non si può più tornare indietro: per questo motivo è severamente sconsigliato utilizzare candeggina (anche se si tratta di sedie, borse o divani di colore bianco) e prodotti troppo aggressivi. La candeggina, infatti, è perfetta per pulire ad esempio il bagno o le fughe della doccia, ma non per l’ecopelle. In ogni caso, quando si acquista qualcosa in commercio, sarebbe sempre meglio provarlo su una parte non visibile dell’oggetto, in modo che, qualora dovesse rovinarsi, non si vedrebbe il danno.
Altri rimedi per la pulizia dell’ecopelle
Quello del bicarbonato non è l’unico trucchetto efficace per quanto riguarda la pulizia dell’ecopelle. Innanzitutto, è consigliato pulirlo giornalmente con un panno in microfibra inumidito (poco, perché non bisogna bagnare troppo la superficie) in modo da evitare le incrostazioni dello sporco. Vediamo insieme, però, gli altri prodotti che si possono utilizzare.
L’aceto, sgrassatore naturale alleato del mondo casalingo insieme al bicarbonato e il limone: è decisamente efficace contro lo sporco e gli aloni, ma come utilizzarlo per l’ecopelle? Il trucco è quello di spruzzarne una piccola dose su un panno e passarlo sulla superficie. In pochi attimi, il gioco è fatto.
Un altro prodotto utilissimo è il sapone di Marsiglia: anch’esso utilizzato in moltissime occasioni nell’ambito casalingo, e in questo caso bisogna versarne alcune scaglie in una bacinella con acqua tiepida ed eseguire lo stesso procedimento utilizzato con il bicarbonato. In pochi secondi le macchie spariscono e l’effetto è super approvato!
Infine, ma non per importanza, c’è un altro prodotto. Nonostante sia poco considerato per il mondo della pulizia, anche il latte detergente può essere un alleato perfetto per una situazione simile. Sì, proprio così, lo stesso che si usa solitamente anche per struccarsi. Il motivo è molto semplice: non essendo troppo aggressivo, è utile per eliminare le macchie dall’ecopelle, riuscendo a non rovinare il materiale e, anzi, a valorizzarlo regalandogli lucentezza.
Prima di arrivare ai rimedi di pulizia, però, è bene ricordarsi di seguire alcune accortezze che possano prevenire macchie e sporco generale, in modo tale da non doversi trovare a sconfiggere macchie resistenti: se si possiede ad esempio un divano in ecopelle, è fondamentale non avvicinarlo a fonti di calore come ad esempio i termosifoni per non farlo rovinare, ma anche non sedersi con un jeans scuro, soprattutto se il colore del tessuto è chiaro.