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Covid Cina, a Fiumicino il primo volo dal paese asiatico: tamponi per i passeggeri

Covid Cina, fermento nella Capitale. Qui sono infatti sbarcati stamattina i primi viaggiatori provenienti dal gigante asiatico. E ad attenderli hanno trovato un tampone per accertare se siano stati o meno contagiati. Effetto della decisione dell’Assessorato alla Salute del Lazio, cui si è aggiunta l’ordinanza del ministro Schillaci, di svolgere test antigenici obbligatori a chiunque dalla Cina giunga in Italia. Lo stesso titolare di viale Ribotta, quest’oggi intorno alle 15.30, riferirà in Senato, sull’aumento dei casi a Pechino. E non si esclude che possa avanzare all’UE la richiesta di provvedimenti simili su tutto il territorio europeo.

COVID CINA, I VOLI IN ARRIVO NELLA CAPITALE

Il primo volo con le nuove regole è atterrato nello scalo romano intorno alle 5.44. Tutti i passeggeri, subito dopo lo sbarco, sono stati fatti accedere in un’area dedicata e protetta per essere sottoposti a tampone. Stessa sorte subiranno poi quelli a bordi degli altri due aerei in arrivo nel corso della giornata: uno a metà pomeriggio e l’altro in serata. Le misure sono state prese dopo l’impennata dei casi di Covid in Cina. Il cui governo, dopo un lungo e duro periodo di restrizioni, ha deciso improvvisamente di riaprire tutto. Facendo piombare di colpo nuovamente nei tempi più bui della pandemia.

COVID CINA, I DATI ALLARMANTI DAI CONTROLLI A MALPENSA

Numeri ufficiali non ce ne sono, ma da indiscrezioni la situazione sarebbe allarmante: si parla di almeno 1 milione di contagiati e 5mila decessi al giorno. Dati che hanno portato il sistema sanitario, tra ospedali e obitario, al collasso e che sono destinati ad aumentare nei prossimi giorni. Un’idea del possibile disastro è stata data ieri dopo i controlli all’aeroporto milanese di Malpensa: circa la metà dei viaggiatori dalla Cina è risultato infatti positivo. La speranza, ovviamente, è che nella Capitale il quadro sia migliore. Intanto però ci si attrezza con tamponi e quarantene. Perchè un 2020 è stato sufficiente, il bis anche no.

Fabio Villani

Laureato alla Specialistica in Filologia Greca e Latina. Esordisco nel giornalismo durante un tirocinio universitario. Tra le mie passioni, calcio, cinema e musica

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