La ‘conta giornaliera’ sul coronavirus diventerà un report settimanale. Schillaci ha poi annunciato un provvedimento “in via di definizione” per far tornare in servizio i sanitari sospesi perché non vaccinati, prima che scada la sospensione
Roma – Addio al bollettino quotidiano su casi, morti e ricoveri Covid e reintegro in servizio del personale sanitario sospeso perché non vaccinato. E’ quanto ha deciso il ministro della Salute, Orazio Schillaci. La ‘conta giornaliera’ dei numeri sul coronavirus diventerà quindi un report settimanale. “A 6 mesi dalla sospensione dello stato d’emergenza, e in considerazione dell’andamento del contagio da Covid-19, si ritiene opportuno avviare un progressivo ritorno alla normalità nelle attività e nei comportamenti, ispirati a criteri di responsabilità e rispetto delle norme vigenti”, informa il ministero.
Pertanto, annuncia una nota da Lungotevere Ripa, “anche in base alle indicazioni prevalenti in ambito medico e scientifico, si procederà alla sospensione della pubblicazione giornaliera del bollettino dei dati relativi alla diffusione dell’epidemia, ai ricoveri e ai decessi, che sarà ora reso noto con cadenza settimanale, fatta salva – si precisa – la possibilità per le autorità competenti di acquisire in qualsiasi momento le informazioni necessarie al controllo della situazione e all’adozione dei provvedimenti del caso”.
Schillaci ha poi annunciato un provvedimento “in via di definizione” per far tornare in servizio sanitari sospesi perché non vaccinati, prima che scada la sospensione. Per quanto riguarda il personale sanitario soggetto a procedimenti di sospensione per inadempienza all’obbligo vaccinale e l’annullamento delle multe previste dal dl 44/21, in vista della scadenza al prossimo 31 dicembre delle disposizioni in vigore e” alla luce “della preoccupante carenza di personale medico e sanitario segnalata dai responsabili delle strutture sanitarie e territoriali – si legge in una nota del dicastero – è in via di definizione un provvedimento che consentirà il reintegro in servizio del suddetto personale prima del termine di scadenza della sospensione”. (fonte Adnkronos)