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Cremazione in Italia: norme, diritti e informazioni utili

La cremazione è una scelta sempre più diffusa come alternativa alla sepoltura tradizionale. Tuttavia per molte persone non sono ancora chiare lenorme che caratterizzano questo tipo di funzione funeraria, soprattutto in un Paese come il nostro, tradizionalmente legato al rito della sepoltura.

A tale proposito, oggi, offriremo una guida alla cremazione in Italia, spiegando i requisiti legali, i passaggi necessari e le opzioni disponibili per i familiari del defunto. Inoltre condivideremo informazioni utili per capire come scegliere a chi affidarsiper pianificare una cerimonia di commiato rispettosa e significativa. Grazie anche al web, è oggi facile trovare un’agenzia che aiuti in tutto questo, ad esempio offrendo la possibilità di effettuare delle cremazioni Roma, o in altre città.

Quali leggi regolano la Cremazione in Italia?

La cremazione è una pratica funeraria sempre più diffusa in Italia e per questo è importante conoscere le leggi che la regolamentano. Nello specifico l’art.85 del Testo Unico delle Leggi Sanitarie (TULS) stabilisce che la cremazione possa essere effettuata solo previa autorizzazione dell’autorità sanitaria competente e che l’atto di cremazione sia redatto da un medico. Inoltre l’art. 87 del TULS prevede che le ceneri debbano essere custodite in appositi loculi o cinerari, o disperse in luoghi autorizzati.

Un’altra legge importante da tenere presente è il Decreto del Presidente della Repubblica n. 285/1990, il quale regolamenta la disciplina delle disposizioni delle salme e delle loro ceneri. Questa norma stabilisce che la cremazione possa essere effettuata solo dopo il completamento delle procedure di identificazione della salma e che le ceneri possono essere consegnate ai familiari solo su espressa richiesta.

È opportuno menzionare anchela legge n. 130/2001, che disciplina il diritto alla dispersione delle ceneri in mare. In base a questa normativa questo tipo di azione è permessasolo in apposite zone designate dalle autorità competenti e l’atto di dispersione deve essere registrato presso il Comune di residenza del defunto.

Quali sono i diritti delle persone in merito alla Cremazione?

In Italia, le persone hanno il diritto di scegliere tra la sepoltura e la cremazione per la disposizione finale del proprio corpo. Inoltre il Decreto del Presidente della Repubblica n.285/1990 prevede che i familiari del defunto abbiano il diritto di decidere sul destino delle ceneri. In particolare essi possono scegliere tra la conservazione delle ceneri in loculi o cinerari, la dispersione in luoghi appositamente autorizzati o la conservazione delle ceneri presso il proprio domicilio.

È importante sottolineare che, in caso di decesso di un minore, spetta ai genitori decidere sul destino delle ceneri. Nel caso in cui il minore abbia compiuto almeno 14 anni, il diritto di scelta spetta al minore stesso.

La legge dispone anche il diritto dei familiari del defunto di assistere all’atto di cremazione, qualora lo desiderino. Tale diritto può essere esercitato anche da altre persone in possesso di un valido interesse, come ad esempio amici o parenti stretti.

Come si svolge una funzione funeraria con cremazione?

Le funzioni funerarie che includono la cremazione seguono i medesimi protocolli della sepoltura e sono spesso guidate dalla religione e dalle credenze personali del defunto e dei suoi familiari. Essa avviene poco dopo la morte e può essere preceduta da una funzione funeraria o commemorativa. Questa cerimonia può tenersi in una chiesa o in un altro luogo di culto, inclusa la casa del defunto o della famiglia.

Al termine della commemorazione, religiosa o laica, il corpo viene portato in una camera mortuaria o crematorio per la cremazione. Il rito della cremazione può avvenire, come accennato, sia in presenza dei parenti che senza, a seconda delle preferenze della famiglia. Spesso, i resti vengono conservati in un’urna, che può essere sepolta, posizionata in un loculo o conservata presso la casa del defunto o della famiglia.

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