“Costruire un piano integrato dei servizi e digitalizzazione per i borghi, scalo e quartieri q4 q5 di Latina. Questa dovrà essere una delle priorità della prossima amministrazione”. E’ la proposta lanciata dal candidato consigliere di Fratelli d’Italia Gianluca Di Cocco che spiega quale dovrà essere l’approccio corretto per un recupero dei borghi storici della città di Latina.
“Ogni zona della nostra città, ha le sue problematiche e dunque è necessario da parte della futura amministrazione di centrodestra una immediata verifica della situazione in cui si trovano borghi e quartieri della città, dal centro alla periferia, dallo scalo ai quartieri della q4 q5 per comprendere quali siano le priorità di intervento. Di certo, ovunque, dobbiamo portare servizi, anche e soprattutto quelli attinenti alla pubblica amministrazione. Io sono da sempre favorevole a delocalizzare gli uffici comunali che forniscono servizi, come l’ufficio anagrafe. In passato abbiamo invece assistito a una costante chiusura delle sedi periferiche con conseguente obbligo per i cittadini di rivolgersi alla sede centrale. La città ha bisogno di un piano dei servizi al cittadino che siano capillari e in grado di soddisfare le esigenze, grazie anche alle opportunità che i fondi del Pnrr danno alla digitalizzazione”.
Gianluca Di Cocco immagina anche un futuro diverso per il centro urbano della città, l’attuale isola pedonale. “Affinché funzioni davvero, anche qui servono i servizi. La passata amministrazione ha introdotto l’isola pedonale per poi spostare fuori dalla circonvallazione gli uffici comunali aperti ai cittadini. Una scelta che per me non ha senso alcuno. Il centro per essere vissuto ha bisogno della presenza dei servizi della pubblica amministrazione, che vanno piuttosto implementati non diminuiti. In questo modo si portano i cittadini a vivere l’isola pedonale e si attraggono investimenti. Non sfugge a nessuno che ci sono molti negozi all’interno dell’isola pedonale che sono chiusi e che vorrei vedere come una opportunità per far tornare a crescere Latina, piuttosto che come un segnale negativo. Ma per trasformare in positivo questo scenario c’è bisogno che il Comune faccia la propria parte. Dopo il voto daremo ai cittadini le risposte che aspettano”.