Gas, dopo l’Europa ora è l’Italia ad entrare nel mirino della Russia. Che appena ieri aveva avvertito l’Unione della non ripresa delle forniture in caso di mancata revoca delle sanzioni. Quest’oggi invece la reprimenda si rivolge direttamente al nostro paese, ‘reo’ di aver messo a punto, con il Ministro Cingolani, un piano per ridurre la dipendenza dalle fonti di energia russe. Quest’ultimo, scrive la Zakharova su Telegram, è infatti “imposto da Roma a Bruxelles, che a sua volta agisce su ordine di Washington. Ma – avverte – alla fine saranno gli italiani a dover soffrire“.
GAS, ZAKHAROVA: “SANZIONI CONCORRENZA SLEALE ALL’ITALIA”
La portavoce attacca quindi il patto euro-atlantico, la cui “frenesia sanzionatoria“, spiega, starebbe portando il nostro paese verso il “suicidio economico“. E le conseguenze saranno devastanti: le nostre imprese, prevede, saranno “distrutte dai ‘fratelli’ d’Oltreoceano“, i cui costi per l’elettricità sono “sette volte meno di quelli italiani“. A suo avviso, gli imprenditori italiani sono danneggiati dalle sanzioni, “strumento di concorrenza sleale” contro di loro. E, conclude, quando non riusciranno più a reggere, “gli Yankee potranno comprarle a buon mercato“.