“Giubileo nel mirino dei clan”. Ne è convinta la Corte d’Appello di Roma. Che, in occasione dell’inaugurazione dell’anno giudiziario, mette in guardia sui rischi di infiltrazioni criminali nelle opere che verranno realizzate. Queste ultime, spiega il presidente dell’Assise Giuseppe Meliadò, faranno infatti affluire nella Capitale “ingenti risorse“. Che, prosegue, andranno ad aggiungersi agli “stanziamenti milionari per realizzare gli obiettivi del Pnrr“.
Un’occasione quindi ghiottissima per le organizzazioni malavitose. Le quali, fa presente, nel portare a casa i propri loschi intenti, potrebbero avvantaggiarsi di “una macchina burocratica lenta e farraginosa“. Ma, per fortuna, il modo per scongiurare i rischi esiste. E secondo il presidente è il “virtuoso equilibrio fra celerità e trasparenza nell’affidamento delle risorse ed effettività dei controlli, specie preventivi“.
Laureato alla Specialistica in Filologia Greca e Latina. Esordisco nel giornalismo durante un tirocinio universitario. Tra le mie passioni, calcio, cinema e musica