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LATINA  – Nuova udienza e nuovo rinvio ieri in Tribunale a Latina per il processo agli haters che sui social hanno ingiuriato Valerio Catoia, campione sportivo con Sindrome di Down, Alfiere della Repubblica italiana per aver salvato una bambina che rischiava di annegare alla Bufalara. Il processo a carico di due uomini, uno di Pistoia e uno di Cagliari, davanti al giudice monocratico, non si è potuto celebrare per una mancata notifica ad uno degli imputati accusati di diffamazione con propaganda e istigazione a delinquere per motivi di discriminazione razziale o religiosa (artt. 595, comma 3, 604 ter C.P).

Ieri Valerio invece, con il suo sorriso, era in tribunale accompagnato dal  papà Giovanni e dalla mamma Emilia che intendono costituirsi parte civile, presente in aula anche Stefano Vando, coach e responsabile della paracanoa delle Fiamme Oro, che sta allenando Valerio sul lago di Sabaudia per prepararlo alle prossime sfide sportive nazionali e internazionali, visto il talento dimostrato dall’atleta. Amareggiato per alcune assenze eclatanti, il papà di Valerio, finanziere delle Fiamme Gialle. Il processo è stato rinviato al 17 aprile del prossimo anno. (nella foto Valerio alla passeggiata del Fair Play a Latina).

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