08 aprile 2023 • 09:09Aggiornato, 08 aprile 2023 • 09:10
Nella notte di ieri una macchina si è schiantata sulla folla nel lungomare della città israeliana. Morto il trentacinquenne Alessandro Parini, ferite altre cinque persone. L’attentatore è stato ucciso dalle forze dell’ordine israeliane
La Jihad islamica ha rivendicato l’attacco sul lungomare di Tel Aviv, avvenuto ieri sera e in cui ha perso la vita il trentaseienne italiano Alessandro Parini e sono rimasti feriti altri cinque passanti.
Hamas e la Jihad islamica hanno manifestato la loro soddisfazione per l’attacco, definito «un’operazione di alto livello».
L’attentatore, a bordo di una macchina, ha attraversato la zona pedonale falciando chi stava passeggiando. Poi è andato a schiantarsi in un prato, voleva scendere dall’auto per sparare sulla folla ma l’arma si è inceppata. L’uomo, un arabo israeliano, è poi stato ucciso dalle forze dell’ordine.
«Le autorità israeliane confermano la morte del cittadino italiano Alessandro Parini e riportano il possibile ferimento di altri connazionali nel vile attentato a Tel Aviv. Esprimo ferma condanna contro il terrorismo e vicinanza alle famiglie. La Farnesina è al lavoro», scrive il ministro degli Esteri Antonio Tajani su Twitter.
Lo stato di Israele, blindato in occasione della Pasqua proprio per il rischio di attentati, ha visto così risalire la tensione.
L’episodio di Tel Aviv ha alzato ulteriormente l’allerta e il premier Benyamin Netanyahu ha richiamato altri riservisti dopo quelli dell’aviazione. La polizia presidia in modo massiccio soprattutto Gerusalemme e la spianata delle Moschee.
Inoltre, nella notte Israele ha colpito tre siti in Libano e dieci nella striscia di Gaza.
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