Un suv benzina da 160 Cv e un’elettrica con autonomia che arriva a 450 chilometri
- a
- a
- a
L’anglocinese MG, in Italia, lo scorso anno, in soli 9 mesi, ha venduto circa 1.000 automobili. Non male, per un marchio giovanissimo, anche se porta un nome illustre. Per l’anno in corso, le stime parlano di 7.000 unità e di 20.000, per il 2023. Mete ambiziose, raggiungibili grazie a due nuovi prodotti, il suv benzina HS e la nuova compatta elettrica MG4, ma anche grazie a una nuova attenzione all’utenza business e B2B (partite Iva, noleggio a lungo termine e PMI). Anche la rete di distribuzione, che entro la fine dell’anno dovrebbe arrivare a 43 dealer e 76 punti vendita, è in continuo adeguamento e, entro il prossimo anno, questi numeri dovrebbero arrivare, rispettivamente a: 53 e 100.
Eccoci arrivati al dunque, questi due nuovi modelli, agli antipodi, per costruzione e filosofia progettuale, accomunati dall’esigenza di dare risposte concrete al mercato, assicurando un transito verso l’elettrico, non a tappe forzate e senza strappi. Il prodotto più interessante, ovviamente, è la MG4, ma noi vogliamo cominciare con la termica, una tipologia di alimentazione ancora dominante.
L’HS mantiene l’impronta di un suv di taglia media (segmento C), praticamente è la versione endotermica pura della Plug-in hybrid, che ha venduto 591 unità: 4.574 mm di lunghezza e 1.876 mm di larghezza, bagagliaio che va dai 463 ai 1.454 litri. La motorizzazione è affidata ad un vivace 1.5 cmc, capace di 162 Cv e 250 Nm di coppia massima, accoppiato a due trasmissioni, manuale a 6 marce o automatico a doppia frizione e 7 rapporti, sempre su trazione anteriore. L’auto ha ottenuto le 5 stelle EuroNcap, grazie alla struttura realizzata con acciai ad alta resistenza ed alla dotazione di Adas (c’è anche la telecamera a 360 gradi). La strumentazione è composta da due schermi, quello principale da 12,3” e quello centrale da 10,1”, con piena compatibilità per Apple ed Android. Poi, è disponibile un grosso tetto panoramico da 1,19m2. Noi abbiamo testato in strada l’automatica, versione da prediligere nettamente. L’auto, ovviamente, va trattata come un Suv, è molto comoda e capiente ed il motore è più che sufficiente per ogni tipo di utilizzo. Passiamo al bocconcino più ghiotto: la MG4.
In fatto di elettriche, la MG è in grado di competere anche con i concorrenti più agguerriti, visto che alle sue spalle, si erge il gigante Saic, primo costruttore cinese e fortissimo in tema di auto con la scintilla. La “4” è una compatta, una hatchback 5 porte dalle linee davvero gradevoli: 4.287 mm di lunghezza, 1.836 mm di larghezza e bagagliaio, che va dai 363 ai 1.177 litri. Il look si traduce inn mezzo assettato, con fari ed indicatori verticali e, sul posteriore, un discreto alettoncino a doppia ala.
Due le configurazioni motore/batteria: 125 kW (170 Cv), con batteria da 51 kWh e 350 km di autonomia; 150 kW (204 Cv) e batteria da 64 kW, per 450 km di autonomia. La piattaforma su cui insiste, la MPS, consente un montaggio della batteria, che è alta solo 11 cm (è la più sottile del mercato e può anche fungere da powerbank mobile “vehicle-to-load”) ben spalmata sotto il pianale, il che aumenta spazio interno ed abbassa il baricentro, a vantaggio della tenuta. Il modello standard, con batteria da 51 kWh, per una velocità massima di 160 km/h, ricarica in corrente alternata fino a 6,6 kW, in continua fino a 117 kW, nel qual caso si fa dal 10% all’80% in 40 minuti. Per gli allestimenti Comfort e Luxury è disponibile la versione con la batteria da 64 kWh e questa, in alternata, carica a 11 kW e in continua a 135 kW e qui, il 10%-80% si fa in 35 minuti, praticamente l’equivalente di 300 km.
Gli interni hanno un’impronta davvero minimal, pochissimi tasto e due display: da 7” quello per la strumentazione, da 10,25 quello centrale. Inutile dire che c’è piena compatibilità con Apple CarPlay e Android Auto e, sulla Luxury, c’è la navigazione settabile con controllo vocale. Per quanto riguarda la sicurezza, c’è di tutto e di più. Al volante l’auto risulta davvero molto piacevole, è sufficientemente morbida da essere confortevole e, al tempo stesso, abbastanza assettata da farti divertire. L’e-pedal, quello che regola il rallentamento, funziona su 4 step ed è molto efficace, ma per accedervi bisogna entrare nel setup, niente paddles al volante. Comunque: abbiamo percorso circa 100 km, in due equipaggi, con l’80% di carica in partenza ed abbiamo concluso, dopo un centinaio di km, con poco meno del 70%.
Stando così le cose, l’auto si avvicina davvero a 400 km pieni di autonomia. La garanzia è di 7 anni. La HS è disponibile in due soli allestimenti: Comfort e Luxury, entrambi disponibili in manuale ed automatico ed i prezzi partono da 24.990 euro, che tra incentivi e varie, scendono a 22.990. La MG4 è disponibile in tre allestimenti: Standard, con batteria da 51 kW, Comfort e Luxury con quella da 64. I prezzi partono da 29.990, ma anche in questo caso, tra finanziamenti e bonus, si può arrivare a 22.990. Concludiamo con una chicca per appassionati: non si sa quando, ma dovremmo rivedere uno spiderino MGF, di nuova generazione.
Giovanni Massini