ITRI – Si è svolto ieri mattina il tanto atteso vertice in prefettura sul problema dei dissesti a Itri stimolato e tanto richiesto dall’amministrazione. Presenti il Prefetto, che ha accolto immediatamente tale richiesta, l’Ing. Wanda D’Ercole direttore regionale lavori pubblici e difesa del sottosuolo della Regione Lazio (in collegamento da Roma), l’ing. Monacelli responsabile Provincia di Latina dell’ambiente e dissesto idrogeologico, il direttore Tulumello dell’agenzia della Protezione Civile regionale. A rappresentare il Comune di Itri la vice Sindaco Elena Palazzo, l’assessore Mario Di Mattia ed uno staff tecnico. Ottimo il risultato dell’incontro. La Regione, registrata ad oggi la delicata situazione cittadina, e compiuti durante quest’ anno gli studi necessari, ha pianificato un sopralluogo sul territorio per mettere in campo le azioni necessarie per risolvere il problema. Il secondo step sarà passare all’impegno di spesa necessario alla Regione per procedere con il piano di risanamento. Lunedì l’Ing. D’Ercole accompagnata dagli esperti del genio civile procederanno al suddetto sopralluogo che sarà decisivo per procedere alla fase operativa che vedrà la messa in sicurezza della montagna e delle zone soggette a pericolo di frana. Dopo un anno di studi e contatti stretti con l’amministrazione si è arrivati dunque, pare, ad un momento di svolta.
Nel pomeriggio si svolgerà presso la casa comunale un incontro con tutte le famiglie costrette ad evacuare le case ad ogni allerta arancione. Il senso dell’incontro è quello, oltre quello di informare sui passi compiuti e dei risultati raggiunti, di iniziare a fare squadra per far sì di remare tutti nella stessa direzione per raggiugere l’obiettivo tanto atteso. L’amministrazione ha appreso che c’è l’intenzione di formare un comitato di cittadini per fronteggiare l’emergenza e saluta positivamente questa iniziativa. Il clima velenoso venutosi a creare in città, nel quale prolifica la speculazione a livello politico, non è foriero di risultati positivi.
I contatti, gli incontri, i passi fatti durante tutto l’anno stanno portando finalmente dei risultati che dovranno tradursi, si ribadisce, nella risoluzione del problema. Se questa crisi sarà superata in tempi brevi sarà merito di chi ci ha creduto e ci ha lavorato e dei cittadini che hanno sopportato enormi sacrifici, non certo di chi cerca speculazione ed esaspera gli animi. Questa amministrazione si è impegnata durante il corso dell’anno per far si di superare lungaggini burocratiche e far sentire la propria voce, a volte anche in maniera decisa, a tutti i livelli. L’ordinanza di sgombro che all’inizio si era palesata come soluzione, avrebbe portato le famiglie fuori casa in maniera definitiva per tutto l’anno e sino alla messa in sicurezza della montagna. Fu il Sindaco Agresti a voler andare incontro alle esigenze delle famiglie emanando l’ordinanza aperta di sgombro che fa scattare l’evacuazione solo in caso di allerta arancione. In questa complessa e delicata situazione tutti devono lavorare in maniera coesa e unita per far si di tornare alla vita serena che si viveva prima di questo periodo.