Redazione 30 marzo 2023 20:03
I Trillanti rivivranno insieme al pubblico il dramma e la gioia della Settimana Santa. E lo faranno attraverso i canti, i miserere, le poesie e le laude riscoperte dopo delle attente ricerche fatte con i cantori e con le cantarelle – dice Mattia Dell’Uomo, portavoce de I Trillanti – “che erano i protagonisti di alcuni riti pasquali che si facevano in Ciociaria, perché in quel periodo dell’anno il popolo devoto riviveva un po’ quel dramma umano e divino che è la morta di Gesù”. Questo spettacolo, inserito all’interno della più ampia rassegna “Canti di Passione – Ce custi o gaddho na cantalìsi”, nasce proprio registrando alcune cantarelle.
Ancora una volta I Trillanti rappresentano il Lazio, e più in particolare la Ciociaria, in uno dei Festival più importanti della Puglia – che vanta il sostegno dell’Istituto Diego Carpitella e la collaborazione della Fondazione La Notte della Taranta, tra le altre.
“Ancora una volta la nostra terra sarà cantata attraverso la musica di tradizione orale, essenza stessa nel divenire”.
Le cantarelle infatti erano queste due donne, molto giovani, che “andavano di casa in casa a cantare nelle diverse domeniche di Quaresima” – spiegano I Trillanti
“Nella Domenica della Palme, ad esempio, portavano in mano un quadro del Cristo e nell’altra una palma di ulivo e cantavano casa per casa”. Questi riti sono ormai quasi del tutto scomparsi e preservare questo repertorio storico culturale oggi è ancora più importante. Diffondere e far conoscere queste tradizioni antiche ciociare è importante perché “valorizzano quella che è la nostra cultura. Noi abbiamo portato in scena proprio questo viaggio: c’è il mistero, l’evocazione e c’è la devozione di un popolo. C’è anche e soprattutto della ricerca, nonostante la nostra giovane età”, concludono I Trillanti.
Nel 2017 infatti, il gruppo ha iniziato una campagna di registrazione casa per casa, recuperando uno dei canti principali del rito della Settimana Santa: La Morte di Gesù. Da qui nasce il brano tramandato dagli anziani che I Trillanti hanno “ascoltato e registrato, mettendo all’interno di esso le due differenti melodie tradizionali raccolte a pochi chilometri di distanza”. Il progetto è poi stato arricchito da un videoclip, pubblicato quasi un anno fa, ispirato alla processione della “Confraternita Passione e Morte di N. S. Gesù Cristo – Chiesa di San Matteo”, nata ad Alatri nel 1778 dall’impegno di fede pratica di San Paolo della Croce. Un sacco cenerino a righe, un cappuccio forato e un rosario ligneo legato ad una cintura costituivano il tradizionale abito processionale.
Trovi questa messa in scena e il brano “La Morte di Gesù” sul canale Youtube ufficiale de I Trillanti: https://www.youtube.com/watch?
Ulteriori informazioni sul Festival Canti di Passione: