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LATINA – La Uiltucs sarà lunedì mattina sotto la Prefettura di Latina per sollecitare delle risposte in merito alla posizione dei lavoratori dei centri di accoglienza appena sottratti alla gestione del Consorzio Aid e della Cooperativa Karibù finite sotto inchiesta. Il sindacato che per primo ha sollevato il caso, ha annunciato questa iniziativa dopo aver appreso che i nuovi gestori delle strutture per migranti non intendono assumere i dipendenti delle Coop.

Secondo l’Uiltuc si sta verificando un nuovo danno occupazionale dopo che la Prefettura ha deciso di azzerare gli affidamenti riconducibili alla famiglia della moglie e della suocera del deputato Soumahoro: “Le nuove società, si legge nella nota – debbono proseguire con il personale già impiegato in quei centri, la Prefettura deve convocarci con urgenza e deve obbligare i soggetti subentrati ad avvalersi delle maestranze già disponibili. Stiamo constatando che a nessuno interessa la questione dei lavoratori, così come la questione delle retribuzioni non pagate e ora anche la mancata ricollocazione”.

Secondo  quanto reso noto dal sindacato l’intervento per la nuova gestione dei centri di accoglienza “interessa solo l’appalto gestito dalla Prefettura e  sono 13 i centri sul territorio cessati e riaffidati  dall’ Ufficio Territoriale del Governo”, ma “i nuovi soggetti affidatari non riconoscono i lavoratori che sono in quei centri, si sta verificando in queste ore un ulteriore danno occupazionale”.

Preoccupazioni e rivendicazioni sono contenute  in una lettera  inoltrata al Prefetto: “Sin dal mattino di  lunedi saremo sotto la Prefettura affinché questi lavoratori abbiano attenzione e continuino il proprio lavoro”.

Intano emergono nuovi fatti dall’inchiesta della Procura della Repubblica di Latina che sta seguendo ogni pista e analizzando i flussi di danaro gestiti dalle coop.

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