La Russa accende lo scontro. Non lui personalmente, ma la sua elezione a Presidente del Senato. Una decisione che ha scatenato proteste anche molto pesanti. Il nome dell’esponente di FdI è infatti considerato troppo ‘divisivo’, alla luce di una storia politica di estrema destra, che guarda al fascismo con mai celata né rinnegata simpatia. Un aspetto che gli ha attirato le critiche e gli attacchi feroci di alcuni gruppi e movimenti di pensiero opposto. Il primo gli è arrivato già venerdì sera, a poche ore dal voto in Parlamento che ne ha sancito l’investitura.
LA RUSSA, LE INIZIATIVE CONTRO IL PRESIDENTE DEL SENATO
Una scritta con vernice nera, comparsa sulla serranda della sede di Azione Giovani, movimento vicino al partito di Giorgia Meloni. “La Russa, la Garbatella ti schifa“, le parole, accompagnate dal disegno di una stella a 5 punte, simile a quella del simbolo delle BR, e dalla scritta ‘Antifa’. Tempo qualche ora e, sul cavalcavia davanti al Colosseo, viene apposto uno striscione: “Benvenuto presidente La Russa (con il nome capovolto ndr). La resistenza continua“. La firma è dell’Associazione Giovanile Comunista ‘Cambiare rotta’.
LA RUSSA, LE PAROLE DEGLI AUTORI DELLO STRISCIONE
Che poco dopo rivendica il gesto con un post sulla propria pagina Facebook. “Ci tenevamo a portare i nostri sentiti auguri di benvenuto al nuovo Presidente del Senato – scrive – A quanto pare, la sua figura è ben apprezzata anche dai partiti della fantomatica ‘opposizione antifascista’. Saremo ben lieti di mostrare a questo governo e a questo parlamento il significato di ‘Antifascismo militante. Ai nostri posti ci troverete, nelle strade e nelle piazze delle città“. Due iniziative durissime quindi, cui è giunta una condanna bipartisan, dai partiti di centrodestra a Italia Viva, passando per il Pd.
Laureato alla Specialistica in Filologia Greca e Latina. Esordisco nel giornalismo durante un tirocinio universitario. Tra le mie passioni, calcio, cinema e musica