ROMA – Non è una carta per Sarri, è un jolly di mercato per la Lazio, utile ad agevolare lo sblocco dell’indice di liquidità negativo. Mohamed Fares è in uscita dall’estate, sei mesi fa era ancora in convalescenza dopo la rottura del legamento crociato anteriore. Storia di gennaio scorso, si allenava con il Torino, era appena arrivato dal Genoa, dopo che la Lazio aveva dato l’assenso al trasferimento in prestito. Finì ko subito. Fares da settembre a dicembre ha lavorato per rilanciarsi nel mercato di gennaio 2023. Filava tutto liscio, poi c’è stato un intoppo: s’è procurato una forte contrattura a metà dicembre. E’ in fase di risoluzione, fra qualche giorno conta di tornare ad allenarsi in gruppo e nelle prossime settimane di entrare in forma. Non ci sono conferme sull’interesse dell’Atalanta, c’è qualche riscontro sull’interesse del Bologna. Lotito, dopo aver trovato l’accordo per Kamenovic allo Sparta Praga in prestito, punta a cedere Fares in prestito con diritto di riscatto. Liberandosi del costo dei loro ingaggi (da qui a giugno) potrebbe acquisire un giocatore con la stessa formula. Ma da Formello, per ora, non arrivano grossi segnali di mercato.