ROMA – “Una chiamata inaspettata quella dell’Italia. Mi è stato comunicato dopo la brutta sconfitta in Europa League. Mi ha aiutato a rendere più dolce quel momento amaro. Davvero una grande emozione”. Ivan Provedel è al settimo cielo dopo la prima convocazione con l’Italia. Un sogno che si avvera dopo mesi speciali. Il passaggio alla Lazio, il debutto in Europa e ora pure l’azzurro. Il portiere biancoceleste, dal ritiro, ha commentato il momento: “Mi fa estremamente piacere condividere camera con Vicario. Ci conoscevamo già da tempo visto che eravamo vicini di casa e avevamo diversi amici in comune”.
Le parole di Provedel
“C’è grande entusiasmo. Si percepisce che questo gruppo ha fatto qualcosa di importante di recente. Questo ci ha aiutato ad ambientarci. Tra i più simpatici c’è sicuramente Bonucci che ha sempre la battuta pronta. Ho indossato i guanti da portiere per la prima volta a sei anni. In realtà ho fatto l’attaccante fino a 15 anni per poi tornare tra i pali. Il mio idolo è Toldo, dopo la semifinale di Euro 2000 mi sono detto voglio essere come lui e da allora ho desiderato fare il portiere. Gli attaccanti forti? Immobile è tra i più temibili, ma per fortuna adesso ho la fortuna di non giocarci più contro. Ci sono anche altri attaccanti brevilinei e pericolosi come ad esempio Raspadori. Mi ha fatto diversi gol in passato”.
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