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Mancini: “Ecco i tre migliori giocatori che ho allenato”. E su Zaniolo…

“Mondiale? Abbiamo sbagliato qualcosa e a volte bisogna avere un po’ di fortuna, come è successo agli Europei dove comunque abbiamo meritato di vincere. Bisogna accettare le sconfitte, anche se sono dure, e ripartire”. Sono le parole di Roberto Mancini, che a Rai Sport nella trasmissione “A tutto calcio” è riitornato sul flop della mancata qualificazione alla Coppa del Mondo in Qatar. “Nel girone di qualificazione siamo sempre stati in testa – prosegue il commissario tecnico -, lo abbiamo dominato come abbiamo dominato a Basilea. La seconda gara con la Svizzera a Roma è stata un po’ più difficile ma abbiamo avuto quel rigore all’89’. Era un gruppo in cui eravamo abbastanza tranquilli, nonostante le difficoltà e gli infortuni la squadra non ha demeritato, è questo il dispiacere. Lasciando stare la partita con la Macedonia, che era segnata visto che abbiamo preso gol al primo tiro al 94′, siamo andati agli spareggi senza mai perdere”.

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Mancini: “Lasciare la Nazionale? Ci ho pensato”

Mancini ha poi parlato delle conseguenze della mancata qualificazione: “La voglia di allenare c’è sempre, le due partite di Nations League ci hanno dato un piccolo aiutino, arrivare a una fase finale fa sempre bene. Ma ora inizia il mese più difficile. Se ho mai pensato di lasciare? Quando le cose non vanno bene è chiaro che la responsabilità è dell’allenatore, ci può anche stare, ci ho anche pensato”.

Mancini su Raspadori, Kean e Zaniolo

Il ct dell’Italia ha poi parlato dei giocatori più forti allenati in carriera: “Ibrahimovic, Aguero e Yaya Tourè. Ma ne dimentico tanti altri. Per il talento che ha Balotelli poteva essere fra i più grandi”. Poi sui calciatori della Nazionale: Raspadori lo abbiamo portato all’Europeo che aveva poche partite in A, ma ha qualità importanti. È un ragazzo molto intelligente e anche questo è un vantaggio. Kean può giocare come prima e seconda punta, con noi ha giocato anche da esterno ed è andato bene, per le qualità che aveva mostrato all’inizio oggi sarebbe dovuto essere il titolare della Nazionale. Ma è ancora giovane, spero che possa continuare a migliorare”. Infine su Zaniolo: “Ritorno in Nazionale? Dipenderà da lui, dipende sempre da noi stessi. Io ci credevo quando ancora non aveva presenze né in Serie A e neppure in B. Il tempo passa, è un attimo, mi aspetto che faccia tanto per le potenzialità che possiede”.


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