Redazione 08 marzo 2023 12:44
I colpi d’arma da fuoco l’hanno raggiunta e ferita e all’addome e al torace. Almeno due quelli andati a segno. Ma Miriam Mignano, 31enne, è riuscita a salvarsi dalla furia omicida del carabiniere Giuseppe Molinaro. Nel pomeriggio di ieri, pochi istanti dopo l’orrore scatenato nell’albergo Nuova Suio, a Castelforte, è stata soccorsa e trasportata d’urgenza a bordo di un’eliambulanza all’ospedale Gemelli di Roma. La ragazza è arrivata in condizioni gravissime ed è stata sottoposta a un delicato intervento chirurgico. Le sue condizioni al momento sono stabili ma si trova ancora ricoverata in prognosi riservata e non può essere considerata fuori pericolo.
Miriam è una giovane donna di Castelforte, impiegata proprio nell’albergo che è stato teatro del grave fatto di sangue che ha portato alla morte il direttore della struttura, Giovanni Fidaleo. Da qualche tempo però era diventata guardia giurata per una società di vigilanza privata e probabilmente a breve avrebbe lasciato il suo impiego all’interno dell’hotel. Le indagini, affidate alla compagnia dei carabinieri di Formia, puntano a ricostruire con esattezza quanto accaduto nel pomeriggio di ieri nel piccolo comune del sud pontino e c’è al momento massimo riserbo. Non sono ancora chiari infatti i rapporti tra la 31enne e il militare che voleva ucciderla, ma l’ipotesi più plausibile è quella della pista sentimentale e dei sospetti che Fidaleo nutriva nei suoi confronti.
Il carabiniere, originario di Teano e in passato in servizio nella provincia pontina, dopo gli spari è fuggito verso la provincia di Caserta e si è consegnato in caserma.