Moggi attacca le romane. L’85enne, radiato dai suoi ruoli dirigenziali dopo la vicenda Calciopoli, è intervenuto nel corso dell’assemblea degli azionisti juventini . E, come nel suo stile, non ha lesinato bordate verso niente e nessuno. A partire dalle ultime vicende giudiziarie dei bianconeri: “Sono qui per capire, perché non tengo molto conto di quanto leggo. Sto sentendo cose che non sembrano quelle che sento dalla stampa. Purtroppo questa società non si è mai difesa o saputa difendere e per questo è diventata un giocattolo nelle mani di altri, soprattutto dei media“.
MOGGI ATTACCA LE ROMANE: LE DURE PAROLE DELL’EX DG BIANCONERO
Poi rivanga il passato e le lotte scudetto con Lazio e Roma: “Si dice sempre che la Juve vince perché ruba. Non è vero. La Juve ha sempre vinto sul campo, senza rubare nulla a nessuno. Anzi, hanno rubato a noi a Perugia con il campo allagato. E anche l’anno dopo, contro la Roma. Lì il presidente cambiò le regole in corsa per far giocare Nakata a Torino che decise la partita con un gol“. Il riferimento è ai titoli persi tra 2000 e 2001: il primo, contro i biancocelesti, dopo una romanzesca partita a Perugia. E il secondo, con la nuova norma sugli extracomunitari, varata a pochi giorni dalla sfida diretta ai giallorossi.
Laureato alla Specialistica in Filologia Greca e Latina. Esordisco nel giornalismo durante un tirocinio universitario. Tra le mie passioni, calcio, cinema e musica