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Morto a 19 anni: aveva un futuro da campione del mondo

Un pugile adolescente che da molti veniva definito “futuro campione del mondo” e che in passato aveva rappresentato la squadra inglese è morto improvvisamente, all’età di 19 anni.

Il giovane pugile morto a 19 anni – Ultimaparola.com

Una vicenda tremenda che ha scioccato in queste ore l’opinione pubblica e il mondo del pugilato: per molti, infatti, la vittima di questa tragedia era un talento eccezionale coi guantoni. Invece, a soli 19 anni la sua vita si è spenta in maniera improvvisa. La famiglia di Jude Moore, di Bristol, ha confermato la morte del figlio, un talento della boxe che veniva da uno dei quartieri più svantaggiati del Regno Unito.

Due volte campione nazionale, il talento della boxe in questi giorni era atteso in Italia: avrebbe dovuto combattere a Milano questa settimana, infatti. In passato, nel 2017, aveva rappresentato la nazionale dei Tre Leoni ai Campionati Europei Junior EUBC in Romania. Uno dei suoi allenatori, Craig Turner, si è detto “devastato” dalla morte del ragazzo, sostenendo che si è spenta una luce che era pronta a spiccare il volo nel mondo del pugilato.

Il dramma del giovane pugile morto a soli 19 anni: era una promessa mondiale

“Il fatto che sia venuto da uno dei quartieri più svantaggiati della Gran Bretagna per fare ciò che ha fatto e ottenere ciò che ha fatto è a dir poco sorprendente”, sono state le parole di Craig Turner, il quale ha esaltato le grandi doti di questo giovanissimo talento, che è riuscito a farsi valere nei team pugilistici nei quali aveva militato, brillando sempre rispetto ai suoi compagni.

Un’altra tragica giovane morte, dunque, della quale purtroppo vi diamo notizia, a poche ore dal decesso di Sofia Sacchitelli, una ragazza che è diventata un simbolo di lotta alle malattie rare. Tra le altre cose, il suo allenatore – commentando il drammatico e prematuro decesso – lo ha definito “il ragazzo più talentuoso che abbia mai visto uscire da Bristol”.

“Penso che fosse uno di quei ragazzi che erano per sempre giovani e non erano destinati a invecchiare”, ha chiosato infine Turner, definendolo una star unica e indimenticabile dello sport che praticava. Non sono chiare le cause del decesso del giovane pugile, che avrebbe avuto un malore: lascia nel dolore mamma e papà, oltre ai suoi fratelli e quanti lo conoscevano e gli volevano bene.

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