Nel mese di aprile partiranno i corsi di educazione informatica e digitale rivolti alla popolazione adulta nell’ambito dell’iniziativa “Nonno smart – la tecnologia come ponte fra anziani e ragazzi” promossa dall’associazione U.Di.Con. di Nettuno. L’iniziativa intende promuovere l’invecchiamento attivo e l’integrazione generazionale attraverso degli incontri volti a coinvolgere le persone anziane all’interno del processo di trasformazione digitale del Paese, allo scopo di fornire supporto informativo e pratico sulla digitalizzazione dei servizi e sull’uso dei servizi online. Attraverso l’apprendimento intergenerazionale, l’obiettivo principale degli incontri è quello di trasformare la relazione in un’occasione di crescita reciproca tra i nonni e i ragazzi. I nonni cercheranno di entrare nel mondo tecnologico e digitale in cui i ragazzi stanno crescendo e, viceversa, i ragazzi cercheranno di spiegare il loro mondo ai nonni trasferendo informazioni sul funzionamento di internet, sull’utilizzo delle app e sull’accesso digitale ai servizi della Pubblica Amministrazione.
Per questo motivo, presso la sede U.Di.Con. di Nettuno sita in Via S. Giacomo 138, verranno organizzati tre incontri gratuiti che si terranno nei seguenti giorni e orari:
Mercoledì 12 aprile dalle 10 alle 12
Mercoledì 19 aprile dalle 10 alle 12
Mercoledì 26 aprile dalle 10 alle 12
“Questi incontri – commentano Fabrizio Ciliberto, Presidente di U.Di.Con. Regionale Lazio APS, e la responsabile della sede zonale U.Di.Con. Maria Rosaria Concilio – rientrano nelle attività di informazione e formazione che la nostra associazione porta avanti nell’ambito del processo di alfabetizzazione digitale della popolazione adulta. Sono diversi i contesti in cui gli anziani fanno fatica a districarsi nel mondo tecnologico, dalla prenotazione delle visite online all’accesso ai servizi della Pubblica Amministrazione, dall’assistenza virtuale all’utilizzo delle app attraverso lo smartphone. Pertanto, crediamo che il ruolo dei giovani come facilitatori del processo di apprendimento e adattamento dei nonni alla società sempre più tecnologica, sia necessaria ad incoraggiare l’educazione digitale della popolazione adulta”.