
Redazione 23 novembre 2022 16:47
Sono stati ancora i soldi transitati dal Latina calcio ai conti personali di Pasquale Maietta e Paola Cavicchi a tenere banco nell’udienza del processo ‘Arpalo’ davanti al Tribunale di Latina, processo che vede sul banco degli imputati oltre a Maietta e Cavicchi, Fabrizio Colletti, Fabio Allegretti, Giovanni Fanciulli, Pietro Palombi, Roberto Noce, Pierluigi Sperduti e Paola Neroni, accusati a vario titolo di riciclaggio transnazionale, bancarotta fraudolenta, trasferimento fraudolento di valori, reati tributari e societari e corruzione, reati aggravati dal vincolo associativo.
In aula il consulente contabile della Procura Catania è stato a lungo contro esaminato da alcuni degli avvocati difensori per fare luce su alcuni trasferimenti di denaro. In particolare l’aumento di capitale da 600mila euro che dal conto della società sportiva venne trasferito nei depositi personali dei due ex presidenti del sodalizio nerazzurro. L’esperto contabile ha ricordato come il deposito finanziario costituito nel giugno 2014 era coinciso con l’apertura di due conti dove furono trasferite due quote da 296mila l’una. Contestata anche la tesi degli investigatori relativa alla cessione della Crf House alla Hdg riconducibile allo stesso gruppo della galassia Maietta ad un prezzo che per il consulente va considerato altamente a rischio e anomalo.
Si torna in aula il 21 febbraio prossimo per proseguire con il controesame del teste da parte degli avvocati della difesa.