Sapete quando cade la Pasqua 2023? Ecco il giorno e come si calcola anno dopo anno.
Le vacanze di Natale sono un ricordo lontanissimo. Carnevale o la settimana bianca per molti non sono stati degni di nota, per altri invece l’assenza di neve o gli impegni dei bambini hanno impedito di vivere una vacanza al 100% rilassante o interessante.
Ecco allora che si punta tutto sulla Pasqua. Ma quando cade quest’anno? Perché è una festa definita mobile e come si fa a calcolare il giorno giusto di volta in volta? Con calma risponderemo a tutto questo!
Che giorno è Pasqua?
La prima cosa importante da sapere è che, quest’anno, la Pasqua 2023 si celebrerà domenica 9 aprile. Un buon giorno a cui attaccheremo sicuramente il 10 aprile, lunedì, per la Pasquetta e che ci permette quindi anche di partire e andare a fare qualche interessante viaggio in giro per l’Italia o l’Europa.
Il modo per calcolare il giorno preciso in cui cade Pasqua è piuttosto semplice, ma è innegabile che – anno dopo anno – ce ne dimentichiamo. Anche perché c’è in ballo il giorno del plenilunio e si sa, non tutti sanno quando e come osservarlo. Entrando nel vivo del come capire quando si celebra la Pasqua bisogna tenere a mente che è la domenica successiva al primo plenilunio dopo l’equinozio di Primavera.
Il tutto secondo il calendario lunare perché, ad esempio, la Pasqua Ortodossa seppure sia la stessa celebrazione, cade dopo perché si segue un altro calendario!
I giorni più importanti della Quaresima
Tutti i giorni di festa e le date che caratterizzano i momenti più importanti della Quaresima e della Pasqua sono poi molti. Ricordarseli non è semplice quindi abbiamo fatto un piccolo promemoria con le giornate più significative:
- 22 febbraio: Mercoledì delle Ceneri
- 2 aprile: Domenica delle Palme
- 6 aprile: Giovedì Santo e fine della Quaresima
Se state cercando di organizzare qualche giorno di vacanza per Pasqua 2023 ora sapete quindi i momenti utili, che si aggirano ovviamente attorno alla domenica 9 aprile. Tenete sotto controllo anche i calendari scolastici se dovete partire con i più piccoli perché ogni regione può decidere quanti giorni di vacanze dare eventualmente in più rispetto a quelli comandati.