Sgominata baby gang a Roma. La banda è accusa di numerosi furti di contanti e oggetti di valore, operati con un coltello o delle forbici puntati alla gola. Episodi che hanno seminato a lungo il panico tra le strade della Capitale, ma ai quali le forze dell’ordine sono finalmente riusciti a mettere fine. Tre i fermati, tutti di età inferiore ai 18 anni. A loro carico, indizi di colpevolezza di rapina aggravata e violazione della legge sulle armi. Reati che i giovanissimi avrebbero commesso a vario titolo e in concorso con altre persone. Il provvedimento è arrivato al termine delle indagini, effettuate sotto il coordinamento della Procura del Tribunale minorile di Roma.
Secondo quanto accertato dalle forze dell’ordine, gli episodi di cui si sarebbero resi responsabili avvenivano soprattutto alle fermate della metro o sui mezzi pubblici. Dopo aver individuato le vittime, le avvicinavano con un pretesto. Poi, sotto minaccia delle succitate armi, le costringevano a consegnare oggetti di valore. Smartphone, orologi, gioielli e perfino vestiti firmati. Gli inquirenti si sono messi sulle loro tracce dopo un episodio avvenuto nella zona di competenza del commissariato Appio. Analizzandone le caratteristiche, gli agenti si sono accorti che erano simili a quelli di altri emersi dalle banche dati.
Hanno così accertato che la baby gang era operativa, in maniera continuativa e indisturbativa, almeno dallo scorso novembre. Hanno quindi visionato le immagini della videosorveglianza delle zone teatro dei raid. In questo modo, sono riusciti a dare un volto e un nome ai tre giovani e a stabilire di cosa ognuno nello specifico fosse colpevole. A questo punto, il Gip del Tribunale per i minorenni ha emesso nei loro confronti un’ordinanza di collocamento in comunità. E gli agenti del commissariato Appio hanno provveduto ad eseguirla.
