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Settimana Santa 2023 a Roma, cosa fare: le celebrazioni di Papa Francesco prima di Pasqua

Roma. Siamo ormai prossimi alla Settimana Santa, e nella Capitale, l’evento si carica ancora di più di un grande significato, storico e religioso al contempo. Una settimana, però, che è prima di tutto dedicata alla spiritualità, per romani e turisti, dal momento che si presenta anche come un’opportunità importante per poter riscoprire la città Eterna. 

Settimana Santa 2023 a Roma: tutte le tappe

E poi, c’è la Primavera: il clima mite e soleggiato di questi giorni, con le temperature in netto rialzo, permettono certamente di trascorrere all’aperto le giornate, sopratutto in questi giorni in cui la città mostra il suo aspetto più religioso e mistico. Un evento certamente speciale, una delle esperienze più importanti e profonde da poter fare a Roma. Certo, la Settimana Santa viene celebrata con grandissima devozione, e nella Città Eterna le celebrazioni hanno inizio proprio l’ultima domenica di Quaresima, cioè domani, con uno degli eventi più attesi: la Domenica delle Palme, che ufficialmente dà l’avvio alla Settimana Santa. In tutte le chiese, insomma, ovviamente anche in Vaticano, si celebra la messa per commemorare l’ingresso trionfale di Cristo a Gerusalemme, e in sua memoria vengono benedetti i rami di ulivo che vengono portati dai fedeli per l’occasione. 

Le cerimonie religiose e i giorni di preghiera durante la Settimana Santa 2023

In piazza San Pietro, la tanto attesa cerimonia religiosa si conclude alle 12.00 con il cosiddetto Angelus, quando il Papa si affaccia dalla finestra del suo studio all’interno del Palazzo Apostolico Vaticano. Nei giorni successivi, invece, il Giovedì Santo, si commemora la famosa Ultima Cena: anche in questo caso si celebra una messa importante con lo scopo di commemorare e rievocare l’ultima Cena di Cristo prima della sua Passione, durate la quale si istituì il Sacramento dell’Eucaristia. La messa, poi, si conclude con la lavanda dei piedi per i fedeli, momento che ricorda e rievoca il momento in cui Cristo lavò i piedi ai suoi apostoli come simbolo di umiltà ed esempio di servizio agli altri. A Roma, tale momento è celebrato soprattutto nella chiesa di San Giovanni in Laterano. Il giorno successivo, invece, è il giorno del venerdì Santo, la passione di nostro Signore: in quel giorno non si celebreranno messe, ma la sera stessa, si svolge la liturgia della Passione del Signore e al tramonto la Via Crucis che va dall’interno del Colosseo al Tempio di Venere sul Palatino.

Verso la Domenica di Pasqua

Per quanto riguarda, invece, il Sabato Santo, questo è soprattutto un giorno di meditazione. Meditazione sulla condizione della Vergine Maria, sulla sua solitudine: in questo sacro momento le chiese di Roma non celebrano messe, in simbolo del loro lutto. Solamente dopo la mezzanotte, ecco che in tutte le chiese romane e in piazza San Pietro viene celebrata la Messa di veglia. La Domenica di Pasqua, infine, è ovviamente la festa centrale del cristianesimo che commemora la resurrezione di Cristo. Per l’occasione, il Santo Padre presiederà la Messa in Piazza San Pietro, dove viene celebrata l’Eucaristia pasquale.

Il Papa conforta con un abbraccio Serena, la mamma che ha appena perso la sua piccola Angelica

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