Un altro “raggiro del finto parente” nella Città del Nordest. Dopo i recenti casi di Monterotondo e Guidonia Montecelio, stavolta i malviventi sono andati a segno a Tivoli dove da mesi una banda sta facendo razzia di contanti e preziosi ai danni di persone anziane sole e indifese.
L’ultima truffa è stata consumata ieri pomeriggio, mercoledì 14 settembre, all’interno di un complesso residenziale in località Crocetta, lungo la via Tiburtina Valeria.
Secondo le prime informazioni raccolte dal quotidiano on line Tiburno.Tv, le vittime sono una pensionata di 93 anni e la figlia 70enne, conviventi nella stessa casa, derubate di gioielli per un valore di circa 12 mila euro e di contanti per 600 euro.
Pare che i ladri abbiano utilizzato lo schema collaudato e infallibile della telefonata sull’utenza fissa di casa, spacciandosi per un familiare e, facendo leva sui sentimenti, abbiano prospettato un pericolo per un altro congiunto la cui unica possibilità di salvezza dipende esclusivamente dalla vittima.
Dalle prime informazioni raccolte, sembra che a rispondere al telefono sia stata la 70enne e che l’interlocutore si sia presentato come un dipendente delle Poste. Anche stavolta il copione è stato recitato alla perfezione tanto è vero che il balordo ha convinto l’anziana a recarsi presso la filiale di via Empolitana per risolvere una fantomatica “grana” capitata ad un nipote.
In realtà si trattava di un escamotage per allontanare la donna dall’abitazione e lasciare da sola l’anziana mamma 93enne.
Fatto sta che la 70enne ha raggiunto l’Ufficio Postale attendendo invano l’uomo che le aveva dato appuntamento. Nel frattempo, uno dei malviventi si è presentato a casa spacciandosi sempre per un dipendente delle Poste e ha convinto la 93enne a consegnargli preziosi e contanti. Soltanto al ritorno a casa della figlia, le due donne hanno scoperto di essere state truffate.
A Tivoli il “raggiro del finto parente” sta mietendo anziane vittime in ogni quartiere con una media impressionante.