I giudice della Cassazione hanno accolto la richiesta avanzata dalla Procura di Cassino e il pirata della strada che lo scorso 12 settembre ha investito e ucciso con la sua Panda, Diana Zahaire una giovane artista rumena è tornato ai domiciliari.
Il 40enne, operaio Stellantis residente a Sant’Elia Fiumerapido, era stato rimesso in libertà dopo l’arresto avvenuto da parte dei Carabinieri della Compagnia di Cassino e della stazione di Sant’Elia che dopo un’indagine durata 25 giorni erano riusciti a rintracciarlo.
Il Gip del tribunale di Cassino, clamorosamente, aveva annullato lo stato di detenzione ai domiciliari e per questo motivo il pm titolare all’epoca delle indagini, il dottor Emanuele De Franco, nel frattempo entrato in servizio presso la Procura di Napoli, ha presentato il ricorso che nei giorni scorsi è stato accolto dagtli Ermellini.
L’uomo, difeso dall’avvocato Roncone, ha presentato richiesta di permesso per poter continuare a svolgere il proprio lavoro.