Aveva il porto d’armi Costantino Bonaiuti, 61 anni, l’ingegnere di origine etiope, funzionario dell’Enav, che nella tarda serata di ieri a Roma, in zona Tuscolana, dopo una scenata in un ristorante, ha freddato con un colpo di pistola l’ex compagna. Un colpo esploso all’altezza del petto. Martina Scialdone, questo il nome della vittima, era un’avvocatessa civilista, aveva appena compiuto 34 anni e lavorava in uno studio legale ai Parioli.
Il patron del ristorante di viale Amelia aveva invitato la coppia ad uscire quando i toni si erano alzati troppi, senza immaginare l’enorme tragedia che si sarebbe consumata dopo pochi minuti.
L’omicida, un manager all’apparenza irreprensibile, aveva invitato l’ex compagna al ristorante per un chiarimento, ma – come ritengono gli investigatori – era già deciso ad ucciderla nel caso avesse avuto un “no” per risposta. Non a caso era uscito da casa con la pistola in tasca.
E’ stato arrestato dopo una breve fuga.