Un voucher da 300 € fino a 2.500 € per l’attivazione di nuove connettività
Redazionale 07 settembre 2022 10:00
Rincari, rincari e ancora rincari! E non è un caso che questa tanto temuta parola sia stata ripetuta per ben tre volte. Altrettanti, infatti, sono i comparti di spesa, protagonisti indiscussi, in negativo, del momento: generi alimentari, carburanti e bollette.
A tal riguardo, il Codacons, dalla rielaborazione dei dati sull’inflazione forniti dall’Istat, ha calcolato, per una famiglia di 4 persone, un aumento di quasi 800 € annui per l’acquisto di cibi e bevande. Il record è stato raggiunto ad agosto dall’olio di semi, il cui prezzo è balzato del +63% rispetto allo stesso mese del 2021. Ma non è il solo alimento a entrare in questa infausta classifica: burro (+33%), farina e riso (+22%), uova e zucchero (+15%), acqua minerale (+13%).
Sul fronte elettricità, poi, l’Italia, sempre ad agosto, è stata addirittura l’unica nazione ad aver superato i 500 € per Megawattora sul mercato all’ingrosso. Un prezzo medio mensile che, in un modo o nell’altro, ricade tutto ancora una volta sulle famiglie e sui lavoratori, già spettatori impotenti di un altro aumento, quello dei carburanti, arrivati a superare negli ultimi mesi i 2 €/l e assestatisi ora su cifre più basse, comunque impensabili fino a due anni fa.
Prodotti e servizi di cui proprio non possiamo fare a meno, soggetti, quindi, ad aumenti generalizzati e indiscriminati, che vanno a colpire le famiglie e tutti quei lavoratori italiani che rientrano nel variopinto mondo delle Partite Iva.
Aziende e lavoratori autonomi, infatti, sono destinati a subire più di altri il contraccolpo dei rincari, dovendo “difendersi” sul doppio fronte, lavorativo e familiare.
Un problema, questo, non da poco in Italia, considerato che, nel solo 2021, sono state aperte quasi 550.000 nuove partite Iva. Un effetto della pandemia che, se ha affossato alcuni settori, ha però avuto il merito di dare la spinta definitiva a tante nuove aziende e professionisti del digitale, così come ha convinto dell’utilità della digitalizzazione le aziende vecchio stampo. Queste, infatti, si sono trovate costrette ad affacciarsi, una volta per tutte, al Web o, comunque, a potenziare il proprio “arsenale” tecnologico legato a connettività e gestione del lavoro a distanza.
Se, dunque, una connessione internet ultraveloce è diventata letteralmente indispensabile per ogni azienda e professionista italiano, è anche vero che ciò riporta inesorabilmente il discorso ai rincari. Connettersi al Web, infatti, non solo incide sulla bolletta dell’elettricità giorno e notte, ma ha un suo proprio costo, che potrebbe, a sua volta, cadere presto nel pozzo senza fondo dei rincari.
Un motivo per non abbattersi, in tal senso, è però il cosiddetto Fondo Connettività, per cui sono stati stanziati quasi 590 milioni di euro dal Governo. Destinato inizialmente alle sole imprese fino a un massimo di 250 dipendenti, e in seguito allargato anche agli autonomi, il bonus serve a effettuare un upgrade tecnologico dell’attuale connessione in uso, che sia in grado di migliorare l’accesso alla rete del proprio studio, e anche dell’abitazione, se questa risulta essere utilizzata come luogo di lavoro dal professionista.
Insomma, tra le Partite Iva la corsa al voucher più corposo, quello da 2.500 €, è in atto. Se poi, spulciando tra gli operatori, si approfitta della giusta promozione, si può anche ottenere la Fibra a un prezzo eccezionale tutto incluso.
Tra le proposte online, ad esempio, si può arrivare a spendere solo 2,17€ al mese, per 18 mesi, per avere fibra ultraveloce fino a 1 GIGA su rete FTTH (la più performante, per intenderci), chiamate illimitate incluse e Modem Super Wi-Fi con attivazione gratuita.
Una piccola boccata d’aria fresca per tutte le Partite Iva, che risparmiano dove possono e non disdegnano, quindi, una bella promozione, dedicata proprio a loro. Per saperne di più riguardo questa offerta clicca qui:
Per altri approfondimenti ne abbiamo parlato in questo articolo.
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