
Dai 60 euro in agriturismo ai 250 nella cucina stellata di Casa Iozzia. Per il cenone di Capodanno i ristoratori viterbesi offrono menù per tutti i prezzi (e gusti). La media è di 90-100 euro per un appuntamento a tavola che in quasi tutti i casi è accompagnato da musica dal vivo o intrattenimento di altro genere. Ma l’aspetto più importante è che dopo la pandemia – che li visti in grande sofferenza – i ristoratori mostrano incoraggianti segnali di ripresa.
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E’ quello che conferma Valentina del ristorante Il Labirinto, in via San Lorenzo, che per la sera di San Silvestro offre un menù a 70 euro, comprese l’esibizione del mago Richy e la tombolata: “Da quello che possiamo constatare il turismo è in ripresa, abbiamo lavorato bene – spiega -. Durante il ponte dell’Immacolata, ad esempio, c’è stata molta gente a visitare la città. Per Capodanno invece prepareremo un menù della tradizione, con prodotti nostrani e d’eccellenza. Le prenotazioni? Siamo a buon punto, già quasi pieni”.
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Il ristorante Estremo di Vincenzo Spinosa, in via Vallecupa, ha invece realizzato un menù a 90 euro con la musica di Enzo Salerno e Nino Poli. Prezzo leggermente superiore, per cui le prenotazioni vanno un po’ più a rilento, ma arrivano comunque: “C’è molto interesse – dice il ristoratore -. Arrivano tante chiamate e ci sono già le prime prenotazioni. Per esperienza, però, sappiamo che la gente preferisce passare prima il Natale e poi pensare al Capodanno. Anzi, proprio durante i primi giorni di festa in famiglia si cominciano a fermare i tavoli. Siamo fiduciosi, arriveremo a riempire i locale”.
ARTICOLO COMPLETO SYL CORRIERE DI VITERBO DEL 22 DICEMBRE (Edicola digitale)