Il cinema Genio, il palazzo Gatti, la chiesa dell’ex tribunale di piazza Fontana Grande, il foyer del teatro dell’Unione: sono i locali di proprietà comunale che ieri mattina sono stati proposti agli organizzatori del Christmas Village come soluzione alternativa a San Pellegrino. Ad accompagnare Andrea Radanich e soci della Fantaworld nei sopralluoghi c’era solo il consigliere comunale Marco Bruzziches, il quale non ha saputo o potuto rispondere alle obiezioni del patron del villaggio natalizio. “Bisognerebbe chiudere il centro alle auto per permettere il passaggio di famiglie con bambini e passeggini attraverso strade e piazze”, storce la bocca l’imprenditore viterbese, secondo cui, al di là dell’indubbia bellezza delle location visionate, il percorso tra le attrazioni rischia di diluirsi troppo, con tutti i problemi di sicurezza del caso.
Il Christmas Village rischia di saltare, braccio di ferro con il Comune
Intanto, contro il ventilato sfratto del Christmas Village dalla sua location di elezione, San Pellegrino, è rivolta sui social. L’orientamento dell’amministrazione, e in particolare dell’assessore al Turismo e allo Sviluppo economico Silvio Franco, è quello di restituire al quartiere medievale la sua dignità storico-architettonica liberandolo da casette e stand mangerecci. Un orientamento che non sembra piacere al popolo viterbese della rete e nemmeno ai forestieri.
“La bellezza del Christmas – si legge sui social – è il suo allestimento nella cornice medioevale. Spostarlo lo rende uguale a tutti gli altri. Il turista romano si fermerà al regno di Babbo Natale a Vetralla, più grande e più vicino, il turista del centro nord andrà a Terni o a Chianciano. L’unica cosa meravigliosa del Christmas è la simbiosi tra la magia del Natale e la sua collocazione storica e artistica”.