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Sit-in dei pendolari della ferrovia Roma Nord sotto la sede di Cotral. Al danno dei disservizi – oltre 8 mila corse soppresse da inizio 2022 e chiusura di diverse biglietterie delle stazioni – dall’agosto del prossimo anno si aggiungerà la beffa degli aumenti di biglietti e abbonamenti: “Il bit quotidiano passerà da 1,50 a 2 euro, mentre gli abbonamenti mensili da 35 a 46 euro”, annuncia Fabrizio Bonanni, presidente del Comitato, tra le quaranta persone che hanno dato vita alla protesta, andata in scena la settimana scorsa davanti alla sede romana dell’azienda regionale di trasporti in via Alimena 105.
Passeggeri ammassati e ritardi di ore sulla linea Ostiense-Porta Fiorentina
A portare ancora una volta alla ribalta le mille problematiche degli utenti erano presenti anche i colleghi della ferrovia Roma Lido, che hanno consegnato una petizione con oltre 23 mila firme a sostegno della protesta. “Noi invece, come comitato della Roma Nord – riprende Bonanni -, abbiamo consegnato alla responsabile della comunicazione di Cotral una lettera in cui vengono elencati tutti i disservizi della linea, chiedendo inoltre la ricostituzione dell’osservatorio con sindaci, Cotral, Astral e Regione per monitorare i lavori di ammodernamento della Roma Nord che dovrebbero prendere il via all’inizio della prossima estate”.
Caos treni Roma Nord. FdI: “Con Cotral situazione peggiorata”
“Sono anni che viviamo sulla nostra pelle le sofferenze di un treno che non passa – è il grido d’allarme del comitato -, che fa ritardo quando dice bene, di investimenti infrastrutturali fermi al palo e di nuovi treni che forse arriveranno solo nel 2025. Disservizi di cui la Regione Lazio non si è mai accollata una responsabilità o una colpa. Ha solo fatto tante promesse, che tali sono rimaste negli anni”. Il comitato pendolari punta il dito contro i gestori del servizio, prima Atac e ora, appunto, Cotral, subentrata dal 1° luglio scorso.
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