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Viterbo, ventunenne stroncato da malore durante una partita di calcetto: era il figlio del vicesindaco di Blera

Si è accasciato a terra durante una partita di calcetto colto da un malore. I soccorritori hanno fatto di tutto, nella speranza di rianimarlo. Ma non c’è stato nulla da fare.  Ruben Ciarlanti è morto a 21 anni, sul campetto comunale di Blera nel quale stava giocando insieme agli amici. Non aveva alcuna patologia, era in salute, pieno di vita e di allegria, come possono esserlo i ragazzi a quella età.

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Erano circa le 20 quando, all’improvviso, i compagni l’hanno visto accasciarsi a terra. Qualcuno in un primo momento ha pensato a uno scontro durante un’azione di gioco, ma niente di tutto questo. Sono tutti immediatamente corsi verso di lui e contemporaneamente sono stati allertati i soccorsi. Poi, dopo i disperati e ripetuti tentativi dei medici di far ripartire il suo cuore, sul terreno di gioco è calato un silenzio irreale e doloroso. Gli amici di Ruben, che fino alla fine hanno sperato nel miracolo, a quel punto si sono arresi. Poco dopo è arrivato il padre, chiamato dalle persone che si trovavano al campo di calcio. Una corsa folle quanto inutile. Ruben è il terzogenito di Francesco Ciarlanti, ex sindaco e attuale vice sindaco di Blera, esponente di primo piano di Forza Italia, consigliere provinciale e anche facchino di Santa Rosa.

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L’intera comunità di Blera ha appreso la notizia della morte di Ruben pochi minuti dopo l’accaduto, e tutti si sono stretti attorno ai genitori, Francesco appunto e Gianna, e ai fratelli Kevin e Astrid.  Tra i primi ad arrivare, il sindaco di Vetralla Sandrino Aquilani e l’assessore Dario Bacocco, amici di Francesco Ciarlanti da tanto tempo: “Eravamo in riunione quando ci hanno avvertiti – racconta Aquilani -. Abbiamo mollato tutto e siamo corsi da Francesco per essergli vicini in un momento così drammatico”. Nella stessa serata, dopo che i sanitari hanno certificato la morte, il corpo di Ruben è stato restituito ai familiari. A casa Ciarlanti c’è stato, e continuerà ad esserci fino al funerale, fissato per oggi alle 15 nella chiesa di Santa Maria Assunta, un via vai di persone che si sono strette ai familiari, nella speranza, purtroppo vana, di alleviare in qualche modo l’immenso dolore.

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