Fatale il secondo malore avuto da una donna di 65 anni un’ora dopo essere tornata a casa
CIVITAVECCHIA – Viene dimessa dal pronto soccorso perché sta bene, ma muore meno di due ore dopo le dimissioni dal reparto di prima emergenza dell’ospedale San Paolo.
La Procura della Repubblica ha aperto un’indagine, al momento contro ignoti, per omicidio colposo. I fatti risalgono a giovedì scorso, quando una signora di 65 anni, Maria Teresa De Palma, arriva al pronto soccorso in ambulanza, accompagnata dal marito. Accusa un malore, una sorta di fibrillazione che la preoccupa molto. La donna viene fatta entrare dopo una breve attesa al triage, alle 7,52 della mattina.
Alle 16,40, come riporta il referto del pronto soccorso, la signora De Palma viene dimessa dall’ospedale.
Una volta arrivata a casa la signora sembra apparentemente in buone condizioni. Ma poco dopo le 18 accusa di nuovo un malore, mentre è insieme ad una delle due figlie, che subito chiama il padre, che si precipita a casa e appena arriva, la moglie perde i sensi. L’uomo chiama il 118, e tenta di rianimarla praticandole un massaggio cardiaco e la respirazione bocca a bocca. Nel frattempo arriva l’ambulanza, il medico tenta di rianimare la signora De Palma, ma non c’è nulla da fare: secondo il referto alle 18.20 viene dichiarato il decesso.
Il marito della signora la sera stessa ha esposto quanto accaduto ai Carabinieri, ripercorrendo tutta la tragica giornata.
Da via Antonio da Sangallo è partita l’informativa alla Procura della Repubblica, che ha aperto un fascicolo contro ignoti per omicidio colposo, disponendo l’autopsia sulla salma della donna, che è stata portata all’istituto di medicina legale del Verano a Roma.
Nei prossimi giorni con ogni probabilità saranno sequestrati i referti delle analisi e la cartella clinica della donna. Poi sarà determinante l’esito dell’esame autoptico per escludere o attribuire eventuali responsabilità sulla morte di Maria Teresa De Palma.
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