venerdì, 27 Gennaio 2023 |
Melaragni: “Primo punto, il sostegno all’autoproduzione energetica
“Oggi, purtroppo, la più grande preoccupazione delle imprese è la crisi
energetica, con gli enormi aumenti che da troppi mesi le stanno mettendo
a dura prova. La prima cosa che chiediamo dunque ai candidati del nostro
territorio è di investire risorse importanti per sostenere gli interventi di
autoproduzione energetica”. La CNA di Viterbo e Civitavecchia sta
inviando ai candidati a consigliere regionale una serie di proposte in vista
delle elezioni del 12 e 13 febbraio. E secondo la segretaria Luigia
Melaragni quello dell’energia è il primo punto da prendere di petto per chi
siederà sugli scranni della Pisana.
“La Regione – dice Melaragni – potrebbe aiutare le imprese con un’alta
incidenza della spesa energetica. Le misure di emergenza già adottate
sono positive, ma penalizzano quelle imprese non energivore e gasivore.
Anche per questo chiediamo un maggiore impegno su questo fronte, che
per molte è una questione di sopravvivenza”.
Sono molti i suggerimenti della CNA e toccano un po’ tutti i campi. Si va
dalla semplificazione del carico burocratico all’export, “su cui andrebbe
attivato un sostegno su investimenti esteri e progetti collettivi”, dalla
pressione fiscale all’artigianato artistico. C’è un altro settore strategico:
l’edilizia: “Qui – continua Melaragni – prima di tutto è necessario rendere
più accessibili gli appalti pubblici. Per sostenere le imprese chiediamo di
puntare su riqualificazione energetica degli edifici, fonti rinnovabili,
rigenerazione urbana e riqualificazione delle periferie”.
È inoltre necessaria un’azione forte per incentivare l’imprenditoria
femminile, superando la disparità di genere, così come sulla formazione.
“Nel mercato del lavoro – spiega la segretaria della CNA di Viterbo e
Civitavecchia – in alcune filiere domanda e offerta stentano a incontrarsi.
Bisogna dunque insistere sull’orientamento al lavoro degli studenti e
potenziare la formazione professionale, investendoci e adeguando i
percorsi formativi alle reali esigenze del mondo produttivo”.
Non mancano le proposte sul turismo. “La Tuscia è uno scrigno di gioielli
sotto questo punto di vista. Ma c’è da colmare l’ultradecennale gap
infrastrutturale e da programmare un’azione di promozione forte.
Trasversale, crocieristi da Civitavecchia, ferrovie: se ne parla da tanto, ma
i passi in avanti restano pochi. Anche qui, insomma, c’è da andare più
forte, anche in vista del Giubileo”.
Pubblicato venerdì, 27 Gennaio 2023 @ 21:25:03 © RIPRODUZIONE RISERVATA