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Don Ivan Leto*
Porgere l’altra guancia è un detto universale, conosciutissimo, anche se poco praticato. Eppure non è il più scioccante del Vangelo, a paragone di un altro comando: “Amate i vostri nemici”.
Questo è davvero un unicum del cristianesimo. Gesù sta spiegando la nuova giustizia, finora inchiodata all’occhio per occhio e dente per dente, mostrando che la più grande è quella che risponde al male con il bene.
La legge del taglione per frenare la vendetta, sospendeva la violenza con una pena uguale a quella subita e tutto finiva lì. La legge del taglione è uno dei capisaldi della legislazione antica (codice di Hammurabi e legge delle dodici tavole). La vendetta di sangue poteva essere sostituita con un risarcimento in denaro.Con Gesù si passa dalla legge del taglione a quella che risponde al male col bene.
È questa la giustizia che allontana rancore, odio e violenza. Non opporsi, però, non vuol dire subire passivamente. Dal nostro atteggiamento, al contrario, l’altro è messo in questione, interpellato. Aprendoci all’altro gli proponiamo un’ipotesi opposta a quella che l’ha portato a colpirci. Dentro i rapporti umani si cela anche il mistero del male. È da Cristo che s’impara a combatterlo.
Per chi non crede, sembra incomprensibile il messaggio di Gesù sull’amore verso i nemici. Eppure, la vera saggezza è proprio nella pratica delle sue parole. Liberi da ogni vendetta, noi eviteremo di “incatenarci” al male procuratoci dal nemico. Perdonando, mostreremo che non ci vogliamo lasciare coinvolgere dall’ingiustizia ma scegliamo il nostro bene e cioè: continuare a camminare col cuore libero.
*Don Ivan Leto
sacerdote della Diocesi
Civitavecchia – Tarquinia