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Kizuna, il legame da rinsaldare fra Civitavecchia e il Giappone • Terzo Binario News

Il punto di contatto è la chiesa dei Martiri Giapponesi, un unicum in Italia, dipinta da Luca Hasegawa; servono fondi per il restauro dell’affresco

Una bella serata di Kizuna, ovvero di legami, che ha avuto il suo fulcro ieri sera nella chiesa dei Santi Martiri Giapponesi di Civitavecchia.

architetto correnti vescovo ruzza 3

L’evento è stato promosso dall’Ufficio diocesano dei Beni culturali ecclesiastici. 

Proprio la chiesa situata sul lungomare ha fatto da riferimento al collegamento tra Civitavecchia e il Giappone, tramite gli affreschi realizzati in questa chiesa da Luca Hasegawa intorno al 1950 e che rimandano anche ad una storia ancora più antica, fino agli inizi del ‘600, quella di Hasekura Tsunenaga.

Gli affreschi rappresentano un unicum nell’arte cristiana, ma ora necessitano di un restauro profondo.

“Questa chiesa – ha detto il vescovo della Diocesi di Civitavecchia e Tarquinia monsignor Gianrico Ruzza – oltre a possedere un valore eccezionale, rappresenta la sintesi dell’amicizia che intercorre da secoli fra Civitavecchia e il Giappone. Peraltro rappresenta un segno di pace in periodo di guerra come questo, segno che anche nel Sol Levante si condividono i valori occidentali.

Non esiste un ciclo pittorico smile a quello presente qui ed è tempo di rendere fruibile l’opera che con il tempi si sta ammalorando. Qualche piccolo intervento risale agli anno ’80 ma ora è necessario mettere mano pesantemente. Per questo chiediamo un aiuto economico per sostenere la spesa di circa 100mila euro necessaria al restauro. Confidiamo nell’interesse dell’Istituto Culturale Giapponese e delle ambasciate. Anche i civitavecchiesi possono aiutare a mantenere un bene storico come questo, che va coinvolta nuovamente in questo legame culturale”.

L’architetto Francesco Correnti ha spiegato che “c’è l’idea di costituire il ‘cammino di Hasekura Tsunenaga’, ripercorrendo il tratto da Civitavecchia al Vaticano che percorsero il samurai, esploratore e diplomatico nipponico e la sua ambasceria nel per andare da papa Paolo V nel novembre 1615.

Quanto al restauro dell’affresco, i sopralluoghi sono stati effettuati mentre i saggi ancora no. Questo è uno dei motivi per cui la cifra necessaria è consistente”.

Dopo la conferenza stampa, il concerto delle soprano Cristiana Tabacco e Francesca Curino, accompagnate al piano dal maestro Gabriele Ripa. 

A spigare al pubblico gli interventi sono stati gli architetti Francesco e Francesca Correnti, per un approfondimento storico-artistico. Presenti alla serata l’ambasciatore del Giappone presso la Santa Sede, l’addetta culturale dell’ambasciata del Giappone presso la Repubblica Italiana e i rappresentanti delle istituzioni locali. 

Pubblicato sabato, 25 Marzo 2023 @ 13:38:48     © RIPRODUZIONE RISERVATA

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