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SABAUDIASi fanno sempre più frequenti gli incontri con il lupo nel territorio del Parco Nazionale del Circeo dove i primi esemplari hanno fatto la loro apparizione da circa due anni,  immortalati dalle fototrappole e per questo l’Ente ha deciso di spiegare come comportarsi. “L’eventualità di fare un incontro “ravvicinato” con uno di questi esemplari può presentarsi soprattutto durante una passeggiata nell’area protetta. Al fine di tutelare e salvaguardare questa meravigliosa specie, favorendo una pacifica convivenza con gli esseri umani, l’Ente Parco ritiene di grande importanza portare a conoscenza della cittadinanza alcune informazioni e avvertenze”, si legge in una nota accompagnata dalla bella foto di Alessandro Di Federico.

QUANTI SONO I LUPI “PONTINI”  – L’Ente Parco del Circeo ha accertato la presenza di un solo branco e il numero di individui è stabile,  5-6 individui che occupano e difendono un vasto territorio, circa 200 kmq. I cuccioli nascono in primavera e all’età di un anno lasciano il luogo d’origine alla ricerca di nuovi territori.

CHE COSA C’E’ DA SAPERE – La prima notizia è tranquillizzante: infatti “i lupi non considerano gli esseri umani come prede e non attaccano: sono diffidenti e, se possono, si tengono a distanza di sicurezza. Come per tutti gli animali selvatici,  però, non bisogna avvicinarsi o lasciare a disposizione del cibo. Nella maggior parte dei casi il lupo si allontana spontaneamente.

I lupi cercano di evitare i contatti con l’uomo ma, a volte, può capitare. Gli avvicinamenti alle aree antropizzate sono più frequenti di notte. Con la formazione di nuovi branchi, il numero di avvistamenti tende ad aumentare perché le occasioni di attraversare strade e ambienti urbanizzati sono più elevate. L’espansione del lupo in Italia, negli ultimi quarant’anni, è stata frutto esclusivamente di dinamiche naturali della specie; in Europa, infatti, nessun lupo è stato mai catturato per essere poi trasferito e liberato a scopo di ripopolamento.

COSA FARE (E NON FARE) SE INCONTRI UN LUPO

Normalmente il lupo si allontana prima di essere avvistato grazie ai sui ottimi olfatto e udito. Nel caso di un incontro ravvicinato è raccomandato un comportamento di rispetto e di buonsenso:

·         Basterà parlare a voce alta ed eventualmente agitare le braccia per allontanare l’animale. Una volta che il lupo si è allontanato, evitare di seguirlo o di interferire con il suo comportamento.

·         Non disturbare il lupo se sono presenti dei cuccioli oppure se sta mangiando. Sono rari i casi in cui il lupo mostra confidenza avvicinandosi spontaneamente: questo avvenimento anomalo deve essere segnalato agli Enti di gestione delle Aree naturali protette, Province o Carabinieri Forestali competenti per territorio.

·         In tutti i casi in cui si osserva in lontananza la presenza di uno o più lupi, è consigliato restare in silenzio o osservare senza interferire.

Inoltre, se si è proprietari di un cane è importante sottolineare che è vietato lasciarlo vagare senza guinzaglio, ai sensi della normativa vigente (in particolare dell’ordinanza 3 marzo 2009 del Ministero del Lavoro, Salute, Politiche Sociali). Infatti, i cani lasciati liberi sono un pericolo per la fauna selvatica e domestica, e sono essi stessi in pericolo: i lupi, infatti, potrebbero identificarli come rivali, ferirli o addirittura ucciderli.

Se i cani sono al guinzaglio è improbabile che il lupo si avvicini. Situazioni eccezionali di avvicinamento possono però verificarsi quando il lupo mostra un particolare interesse verso il cane (per esempio se si tratta di una femmina in calore). In questo caso sono validi i consigli dati in precedenza per fare allontanare il lupo, evitando di interporsi tra i due animali.

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