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LATINA –  Dal 24 dicembre scorso il Comitato di Latina della CRI ha attivato il dormitorio temporaneo per i senzatetto. La struttura è allocata in prossimità dello stadio Francioni di Latina. Il servizio è stato richiesto ed è svolto per conto dell’Amministrazione comunale di Latina. Al momento, in queste prime sere, sono state ospitate circa 15 persone.

La struttura può ospitare al momento circa 40 persone, con sezioni divise tra uomini e donne. Il dormitorio è basato su un “modulo abitativo” per fornito dal Centro Operativo Nazionale per le Emergenze (CONE) della Croce Rossa Italiana, per il tramite del Comitato Regionale Lazio. Si tratta di una superficie di 250 metri quadrati coperti e riscaldati oltre ai servizi igienici. L’accesso è previsto dalle 19.30 e fino al mattino successivo, le 8.00, quando è prevista l’uscita dopo aver offerto la prima colazione. Il servizio di accoglienza è previsto fino al 31 marzo del 2023, con eventuale proroga al 15 aprile, verrà gestito dai volontari e personale dipendente della Croce Rossa Italiana, insieme a figure professionali come l’assistente sociale e l’educatore professionale.

L’inserimento di queste figure sta a testimoniare l’impegno del Comitato di Latina nel campo sociale a favore dei senza fissa dimora. Infatti, oltre al dormitorio temporaneo, come negli anni scorsi va avanti il servizio delle Unità di Strada della CRI pontina che “visitano” i senza fissa dimora in città.

Il dormitorio temporaneo è intitolato a “Vincenzo Rossetti”, Pioniere della Bonifica a Latina e primo medico arrivato in zona, dove prestò servizio dal 1926 nell’allora palude pontina di cui era in corso la bonifica, diventando poi anche uno dei primi presidenti del Comitato locale della Croce Rossa Italiana.

Il presidente del Comitato di Latina della Cri, Giancarlo Rufo, ha dichiarato: «Abbiamo risposto con sollecitudine alla richiesta dell’Amministrazione Comunale di Latina. Sono grato ai nostri volontari per l’impegno messo nell’allestimento della struttura, per cui ringraziamo anche il nostro Comitato Regionale e la struttura nazionale per le emergenze della CRI per averci supportato con i materiali e i loro specialisti mettendo ci in grado di assicurare questo servizio. Tra l’altro, su questo specifico ambito dei senza fissa dimora capitalizziamo la nostra esperienza, che ci ha visti pionieri nel 2009 con l’allestimento di un ricovero temporaneo su richiesta dell’allora Prefetto di Latina, dopo il decesso di un senzatetto per il freddo avvenuto in città».

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