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“Il giudice ha ritenuto infondata l’opposizione che Maurizio La Rosa, Fabio Cozzi e Rosalba Adduci avevano avanzato contro la richiesta di archiviazione presentata dal Pubblico Ministero”
CIVITAVECCHIA – “Ancora una volta la Magistratura civitavecchiese fa chiarezza sull’attività della governance dell’Università Agraria di Civitavecchia ribadendo che il comportamento dei suoi amministratori è corretto e rispondente alla Legge ed all’interesse dell’istituzione”.
Commentano così i vertici dell’ente di viale Baccelli la recente decisione del Gip del tribunale di Civitavecchia il quale “ha ritenuto infondata l’opposizione che Maurizio La Rosa, Fabio Cozzi e Rosalba Adduci – hanno spiegato – avevano avanzato contro la richiesta di archiviazione presentata dal Pubblico Ministero. Nell’emettere tale provvedimento, che pone fine ad una lunghissima serie di atti di delegittimazione e diffamazione posti in essere con il sostegno di parte della politica locale, il giudice ha dichiarato addirittura inutile il ricorso alle ulteriori fonti di prova che i tre denuncianti avevano chiesto di sottoporre alla sua attenzione. Questo perché l’estraneità alle accuse formulate allo scopo di delegittimare i vertici di una secolare istituzione, segnatamente nei confronti di Daniele De Paolis, Damiria Delmirani, Renzo Crisostomi, Erminio Pepe, Agostino Camilletti, Giuseppe Mazza e Franco Luciani, è apparsa subito chiara e lampante, senza ombra di dubbio alcuno. La presidenza dell’Università Agraria di Civitavecchia ringrazia tutti i soci, i dipendenti ed i collaboratori che non si sono lasciati irretire dalla valanga di menzogne che alcuni personaggi – hanno concluso – alimentati da interessi ora indicibili ma che la stessa magistratura sta svelando, hanno utilizzato evidentemente in maniera inutile al solo scopo di colpire chi stava facendo il proprio dovere senza piegarsi ad altri fini”.